Luca Biribanti
Ingenti quantitativi di droga circolavano tra Roma, Orvieto, Perugia, Viterbo e Como, gestiti da un'organizzazione di 10 uomini, tutti colpiti da un'ordinanza di custodia cautelare per “spaccio aggravato e continuato di sostanze stupefacenti”. L'operazione nominata “Joint 2013” ha portato nello scorso wekkend all'esecuzione dei mandati emessi dal gip di Orvieto da parte di Carabinieri, che, nell'ambito delle indagini, hanno accertato oltre 500 episodi di spaccio di varie tipologie di droghe: cocaina, eroina, hashish, marijuana tra il 2007 e il giugno 2013.
6 persone sono finite in carcere, 4 agli arresti domiciliari, mentre 8 sono state le perquisizioni domiciliari a carico di soggetti ritenuti, a vario titolo, responsabili di cessione illecita di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno imoltre segnalato alla Procura 24 assuntori e sequestrato preventivamente un bar situtato al centro di Orvieto, individuato come luogo di consumo e spaccio. Un 39enne romano invece è stato arrestato in flagranza di reato e durante la perquisizione del suo domicilio sono stati rinvenuti: 20 grammi di sostanza stupefacente tipo cocaina; grammi circa 100 grammi di hashish; 4 bilance elettroniche di precisione; materiale vario idoneo al taglio ed al confezionamento delle dosi; somma contante di 7.900,00 euro; 2 assegni bancari in bianco della banca mediolanum; 12 cartucce cal. 7,62 nato; una cartuccia cal. 9 “parabellum”.
I militari di Orvieto hanno impiegato 500 ore di pedinamenti, 300 ore di osservazione, indirizzati nei confronti di soggetti che avevano particolare rilevanza nel giro di droga che riforniva l'asse centro-nord. Intercettazioni telefoniche e riscontri di testimonianze di assuntori hanno permesso di risalire al centro dello spaccio, che è stato individuato in un noto bar di Orvieto.
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