Assisi

Ben 33 kg di droga nascosti nell’autofficina, polizia arresta titolare VIDEO

Ben 33 chili di droga – tra marijuana e cocaina – nascosti nel deposito di un’autofficina di Bastia Umbria. È’ l’esito della maxi operazione della polizia del commissariato di Assisi, guidato dal vicequestore Francesca Di Luca, che ha portato all’arresto del titolare dell’attività economica, un 37enne albanese ora ‘ospite’ del carcere di Capanne con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo, fermato durante un controllo, è stato trovato in possesso di 2 involucri di cocaina e 200 euro. Le verifiche degli agenti del locale commissariato alla ricerca di ulteriore droga si sono poi rivolte all’autofficina bastiola. Qui la scoperta del maxi quantitativo di droga: 30 kg di marijuana e 3 kg di cocaina, nascosti in furgoni e armadi.

L’operazione della polizia si inserisce nella capillare attività di contrasto allo spaccio di droga nel territorio di Bastia Umbra, che nei giorni scorsi aveva portato a denunciare a piede libero altre 4 persone.

Droga in autofficina, il titolare era forse un grossista

La droga nascosta nei locali dell’autofficina, secondo i calcoli degli inquirenti, avrebbe avuto un valore di circa 500mila euro. Lo stupefacente era contenuto in sacchetti da mezzo kg circa. Per questo secondo la polizia il 37enne non si sarebbe occupato dello “spaccio su piazza” di marijuana e cocaina ma sarebbe stato piuttosto un grossista che riforniva gli spacciatori.

L’uomo – secondo gli inquirenti – avrebbe operato da solo ed era incensurato, cosa che lo aiutava a scomparire dai radar delle forze dell’ordine.

Ad illustrare l’operazione il commissario di polizia Roberto Roscioli, che insieme al vice-ispettore Luca Antonelli ha condotto l’operazione e ha elogiato la “determinazione della dirigente Di Luca“. Per la vice questore, quella condotta a Bastia è “Un’attività dal valore investigativo importante che ha permesso di smantellare una piazza di spaccio importante, crediamo per tutto il territorio umbro. Una risposta pronta che abbiamo potuto dare anche grazie alla padronanza e alla conoscenza del territorio che hanno gli agenti del commissariato di Assisi”.

Ultimo aggiornamento 14.30