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Terni, l’inquinamento fa paura | Dodicesimo giorno di sforamento

Pm10 oltre quota 100 µg/m3. Il limite massimo stabilito dalla legge di 50µg/m3  è stato superato ancora una volta e per il dodicesimo giorno consecutivo. Le tre centraline dell’Arpa dislocate sul territorio ternano oggi hanno taccato valori decisamente preoccupanti: 88 µg/m3 Borgo Rivo, 101 µg/mzona Carrara e 110 µg/mLe Grazie. Oltre che i valori elevatissimi di Pm10 a preoccupare è la continuità con la quale i polmoni dei ternani sono esposti alle polveri sottili: quello di oggi oltre a essere il 12esimo sforamento consecutivo è il sessantesimo dall’inizio dell’anno, ciò significa che un giorno ogni 5 le vie respiratorie dei cittadini sono pesantemente minacciate dall’inquinamento.

La nocività delle polveri sottili dipende dalle loro dimensioni e dalla loro capacità di raggiungere le diverse parti dell’apparato respiratorio:

  • oltre i 7 µm: cavità orale e nasale

  • fino a 7 µm: laringe

  • fino a 4,7 µm: trachea e bronchi primari

  • fino a 3,3 µm: bronchi secondari

  • fino a 2,1 µm: bronchi terminali

  • fino a 1,1 µm: alveoli polmonari

Le particelle di maggiori dimensioni non rappresentano un grave problema per la salute per due motivi: il primo è che data la velocità con cui sedimentano il tempo di esposizione è assai ridotto, e il secondo è che le particelle più grosse vengono efficacemente filtrate dal naso mentre quelle più piccole (come nel caso del PM1) possono persino raggiungere gli alveoli polmonari. Dipende inoltre dalla loro natura chimica. In genere, le patologie legate all’inquinamento da polveri sottili sono riconosciute essere l’asma, le affezioni cardio-polmonari e la diminuzione delle funzionalità polmonari. L’indice di mortalità indotta dalle polveri sottili è oggetto di dibattito.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, basandosi su dati raccolti nel 2008, ha stimato che le polveri sottili siano responsabili di circa 2 milioni di decessi nel mondo all’anno.

L’emergenza inquinamento non ha lasciato indifferente alcuni esponenti del mondo politico locale. Marco Cecconi, FdI grida a gran voce le sue ragioni contro la Giunta Di Girolamo:

Ad un anno di distanza da quella seduta del Consiglio comunale dedicata al tema dell’ambiente, non è stato finanziato né men che mai intrapreso alcuno studio né da parte dell’Università né da parte di alcuna commissione di esperti né è stata indetta alcuna “seduta aperta” del Consiglio comunale. Nell’ultimo anno si sono moltiplicate le ragioni di criticità, allarme ed emergenza. I rifiuti industriali, quelli di cui si annuncia la combustione negli inceneritori cittadini, la qualità dell’acqua a quella del suolo e dell’aria sono a livelli preoccupanti. Tutto ciò avviene nel più totale silenzio del sindaco e della Giunta“.

In realtà proprio in queste ore l’assessore all’Ambiente Giacchetti sta predisponendo un piano antinquinamento che si basa principalmente sul blocco del traffico con l’istituzione di una Zona Zero e sulla diminuzione coattiva della temperatura dei riscaldamenti all’interno delle abitazione private.

Il piano ha sollevato molte perplessità soprattutto da chi ritiene che  le altissime concentrazioni di Pm10 presenti nella conca ternana non siano da imputare solo al traffico e al riscaldamento. Uno degli scettici è Thomas De Luca del Movimento 5 Stelle che con una frase lapidaria boccia il Piano Giacchetti: “Penso che sia solo una grandissima presa in giro“.