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Disagio abitativo, II^ Commissione consiliare approva all’unanimità ordine del giorno di Panfili

La II Commissione consiliare permanente di Perugia, presieduta da Giampiero Fugnanesi ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno unitario presentato dal consigliere Giampiero Panfili (Forza Italia) sulla situazione dell’edilizia popolare e sulla necessità di misure volte ad alleviare il problema del disagio abitativo. Il documento approvato da tutte le forze politiche rappresentate in Commissione è il frutto della sintesi di più riunioni della medesima commissione, per analizzare approfonditamente la problematica.

“Queste sedute – si legge nel documento – hanno consentito di approfondire, anche in forma congiunta con altre istituzioni, in primis la Regione Umbria, molteplici questioni con l'acquisizione di importanti dati riguardanti l'universo dell'edilizia popolare nei nostri territori e, in generale, i caratteri dei disagio abitativo esistente. Tali dati evidenziano su base regionale numerosi sfratti per morosità (1000 nel 2012) e 5000 domande inevase per appartamenti di edilizia popolare. Le autorità intervenute ai lavori hanno sottolineato il dato dell'incremento dei controlli sul patrimonio abitativo dell'edilizia popolare, con verifiche da parte dei Comuni, dell'ATER, Guardia di Finanza, attività che, complessivamente, hanno condotto a 20 diffide e 3 revoche per riscontrate situazioni di irregolarità e illegittimità”. Nel corso del dibattito si era messa in risalto “l'estrema esiguità di risorse statali a beneficio del rilancio dell'edilizia popolare; l'assoggettamento al pagamento dell'IMU da parte dell'ATER per gli alloggi di pertinenza dell'Ente; si era rilevata la necessità di tempi più brevi per le assegnazioni, di una complessiva riqualificazione del patrimonio abitativo esistente, di una maggiore incisività dell'azione dei Comuni sul fronte dei controlli; si erano messi in evidenza importanti sviluppi dal punto di vista della realizzazione e della consegna di nuovi alloggi, effettuata nei mesi precedenti dall'ATER, a partire da risorse regionali; si era posto l'accento sulla necessità che anche la Polizia provinciale partecipi alle azioni di controllo e verifica delle situazioni di irregolarità e illegittimità presenti nei vari territori”.

Pertanto, nell’ordine del giorno, si chiede alla Giunta provinciale di “porre con forza l'esigenza di un'azione coordinata ed efficace per la riqualificazione e ampliamento del patrimonio abitativo di edilizia popolare nei vari territori della Provincia e della Regione, attraverso un tavolo o un'iniziativa comunque mirata a livello interistituzionale; pianificare un'azione incisiva della Polizia provinciale sul fronte dei controlli delle situazioni di irregolarità e illegittimità presenti nel contesto dell'edilizia popolare, in maniera coordinata con tutti i soggetti istituzionali e operativi deputati ad affrontare tale aspetto; porre in essere, sinergicamente con le altre Istituzioni competenti, tutte le iniziative più utili e realisticamente attuabili per alleviare il peso del disagio abitativo presente, a vantaggio dei ceti più deboli”.