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Terni, archiviati procedimenti contro funzionari clero | Piemontese ‘Risarcite Diocesi’

Il vescovo padre Giuseppe Piemontese, avuta notizia dell’archiviazione del procedimento nei confronti di mons. Francesco De Santis, già provicario generale della Diocesi, e del dott. Giampaolo Cianchetta, presidente dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero, ha espresso la propria soddisfazione per la conclusione del procedimento che ha riconosciuto la loro estraneità dai fatti che erano stati contestati. “Del resto – ha dichiarato mons. Piemontese – la consapevolezza della buona fede e del retto operare di entrambi nella vicenda della compravendita del castello-convento di San Girolamo non è mai venuta meno, come pure è stata sempre viva la fiducia nella Magistratura. Resta in attesa che la verità possa finalmente venire alla luce per il buon nome della Diocesi e il risarcimento di quanto ingiustamente le è stato sottratto”.

Sempre per lo stesso filone di indagine, lo scorso 21 settembre, era stata archiviata anche la posizione di Mons. Vincenzo Paglia, già vescovo della Diocesi di Terni-Narni-Amelia e oggi presidente del Pontifico Consiglio Della Famiglia.

La richiesta di archiviazione delle indagini è stata disposta dal Gip di Terni, Maurizio Santoloci, su richiesta del pm Elisabetta Massini.

Oltre ai due ecclesiastici, è stato archiviato il caso anche per due ex assessori del Comune di Narni, Simona Bozza e Roberta Isidori. Per tutti gli indagati, infatti, non sarebbero emersi altri indizi di colpevolezza se non la circostanza di aver fatto parte di organismi collegiali che, all’epoca dei fatti, sono stati coinvolti nella compravendita del castello San Girolamo di Narni, ciascuno secondo la propria competenza. I legali di De Santis e Cianchetta, gli avvocati Giuseppe Marazzita ed Ermanno Ventura, hanno accolto con soddisfazione la decisione del Gip: “La positiva conclusione della vicenda ci rende pienamente soddisfatti anche per le modalità in cui è avvenuta, grazie all’operato del pm Massini che ha chiesto ed ottenuto dal gip l’archiviazione dell’indagine che lo riguardava. In tal modo la procura e il tribunale di Terni hanno riconosciuto la completa estraneità di mons De Santis nella vicenda dell’acquisto del castello, a cui il prelato è sempre stato contrario”.