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DIGITAL DIVIDE: L'UMBRIA PUNTA AGLI STANDARD EUROPEI

L'Assessore Regionale alle Infrastrutture Tecnologiche Immateriali, Stefano Vinti, è intervenuto in merito alla liberalizzazione del Wi-Fi. Il decreto Milleproroghe, entrato in vigore il 1° gennaio di quest'anno ha abrogato il decreto Pisanu che conteneva forti limitazioni alla diffusione degli “hotspot wi-fi pubblici”. D'ora in poi per gli enti pubblici sarà possibile mettere a disposizione dei cittadini punti di accesso, anche gratuiti, sparsi sul territorio senza richiedere forme speciali di identificazione, come la carta d'identità. Il punto lasciato aperto del Milleproroghe sarà quello di una forma più leggera di autenticazione, come richiesto dalla Polizia di Stato.L'assessore regionale ha dichiarato che “Questa è un'ulteriore possibilità per superare il cosiddetto digital divide”, ossia il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione e chi ne è escluso, in modo parziale e totale. Questo tipo di collegamento ha ancor più significato in una Regione come la nostra, collegata con difficoltà con il resto del territorio nazionale. La Regione Umbria è già da tempo infatti impegnata nella promozione dei punti gratuiti di accesso alla Rete, la loro istallazione permetterebbe di “creare quelle condizioni, sociali ed economiche, necessarie per raggiungere anche nella nostra Regione gli standard europei sugli hotspot pubblici.