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Da Capanne a Casablanca in 12 ore: la storia di un altro detenuto a Perugia, scarcerato e rimpatriato

Rimpatriato in tempi record un altro pericoloso pregiudicato straniero appena scarcerato dalla Casa di Reclusione di Capanne: è accaduto ieri, dal carcere dove, come è noto, si registra una alta percentuale di clandestini detenuti per gravi reati.

S. R., dell’89, marocchino, era entrato clandestinamente in Italia nel 2003, e da allora, pur essendo privo del permesso di soggiorno, aveva sempre abitato a Foligno, da alcuni parenti .

Lo straniero ha anche tentato, nel 2009, di regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale dichiarandosi “badante” di un pluripregiudicato di origine nomade; ma gli agenti dell’Ufficio Immigrazione, nel corso delle verifiche della cosiddetta “sanatoria badanti”, e dopo accurati accertamenti, hanno acquisito inconfutabili elementi per il rigetto della sua istanza .
Nel dicembre del 2010 il Commissariato di Foligno lo ha individuato quale autore di uno scippo violento commesso ai danni di una giovane passante.
Dopo la sua scarcerazione era stato nuovamente arrestato nel giugno del 2011 dal Commissariato di Foligno per scippo trasformatosi in rapina e da allora è stato detenuto presso il carcere di Capanne per scontare la sua pena.
Durante la sua permanenza in carcere l’Ufficio Immigrazione, con il contributo della Polizia Penitenziaria, ha programmato il suo rientro in patria.
Lo straniero, uscito di carcere ieri mattina alle ore 8.30, ed espletate tutte le formalità di rito, la notifica del provvedimento di espulsione e la relativa convalida presso il Giudice di Pace, dopo cinque ore ha lasciato Perugia “scortato” fino all’Aeroporto di Fiumicino per essere imbarcato su un volo per Casablanca, dove è atterrato alla 20.30.