Categorie: Cultura & Spettacolo Foligno

Culturando, Spicchi di Sapere a Foligno: alla scoperta di Palazzo Trinci e della Scuola di Musica

E’ dedicata alla promozione della cultura, dai musei alla musica, l’iniziativa “Culturando-Spicchi di sapere a Foligno” in programma dal 17 al 20 settembre per iniziativa di Coopculture, che gestisce tra l’altro, il museo di Palazzo Trinci, la scuola di musica e la biblioteca. “E’ un programma che unisce le varie arti”, ha detto Alessandro La Porta, responsabile Coopculture Umbria.

Visite in costume – Il primo appuntamento – 17 settembre alle 17 nella sala conferenze di Palazzo Trinci – è rivolto in particolare agli insegnanti e ai presidi delle scuole del territorio, per presentare le proposte didattiche legate ai musei cittadini. Ci sarà pure una visita guidata in costume d’epoca.

Aperta la scuola di musica – Il programma di mercoledì 18 settembre riguarda la scuola di musica ‘Biagini’ di Foligno. Alle 17 sarà possibile conoscere – per i cittadini e gli interessati – i locali dell’istituto e le attività previste. Per giovedì 19 settembre – sala conferenze di Palazzo Trinci alle 17 – è in programma una conferenza dal titolo “Alle origini della propaganda politica: Augusto e l’immagine del potere” – curata dallo stesso Alessandro La Porta – che, oltre a ricoprire l’incarico per Coopculture Umbria, è anche archeologo.

Coro di voci bianche – A conclusione dell’iniziativa – venerdì 20 settembre alle 17 nella corte di Palazzo Trinci – avrà luogo l’esibizione del coro delle voci bianche di Teramo, con la presentazione di quello di Foligno. “Sono molto contenta dell’iniziativa promossa da Coopculture – ha detto Elisabetta Piccolotti, assessore alle politiche culturali del Comune di Foligno – perché la promozione delle varie attività sta producendo, nel tempo, risultati positivi nello spirito che aveva animato l’amministrazione comunale quando era stata bandita la gara per la gestione delle nostre strutture culturali”.

Boom di musicisti – “Ci sono state tante polemiche ma la capacità di proporre idee innovative ha avuto successo. La scuola di musica avrebbe dovuto chiudere. Invece ora gli iscritti sono 140 con un mutamento del tipo di didattica, dalla tradizionale a quella sperimentale”.