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Cultura a 360°, in corso Cavour inaugura l’edicola del futuro

Un nuovo piccolo spazio utile alla città, dove fare e offrire cultura. In corso Cavour, ai piedi delle scalette di Sant’Ercolano, dove da tempo è calata la saracinesca di una delle edicole storiche della città, dei giovani provano a disegnare un nuovo futuro. Un luogo dove, e questa è già una notizia, il business non si basa sul cibo.

A rivitalizzare il chiosco dedicato all’informazione a 360° Antonio Brizioli e il fratello Alberto del team di Emergenze, creatori del giornale cartaceo oltre la cronaca tradizionale e del filo rosso che, ancora oggi, collega Porta San Pietro al Cassero di Porta San’Angelo. Tre lunghi chilometri da seguire con il naso all’insù attraverso le bellezze del centro storico e che è diventato anche un documentario dal titolo “Gros Grain” che dipinge la Perugia di ieri e di oggi.

Grazie agli abbonamenti alla rivista, l’associazione ha investito l’utile fatto in questa nuova avventura nel mondo dell’informazione, decidendo di rilevare l’edicola di Sant’Ercolano e di farne un luogo utile per tutti, sfidando la crisi nera dell’editoria. “Diventerà il luogo– spiega Brizioli – in cui venderemo i nostri prodotti editoriali, che a momento promuoviamo attraverso fiere e incontri anche fuori regione, ma non solo”. La scelta di corso Cavour non è di certo stata casuale: luogo di giovani adulti, studenti, residenti e tanti turisti che da qui accedono al centro storico, in una miscela di energie in grado di generare qualcosa di buono.

Giornali, ma non solo. Un’edicola, dicevamo, ma che non baserà la propria attività sulla vendita dei quotidiani. “L’edicola – continua Brizioli – non vuole fare concorrenza a nessuno, il nostro è un esperimento basata sull’editoria indipendente, internazionale e, sopratutto, fuori dal circuito mainstream. Cerchiamo di fare tutto quello che va al di là della cronaca quotidiana. Bisogna ridisegnare il concetto di edicola o così come le pensiamo oggi, sono destinate a sparire”.

Prodotti selezionati e ricercati, le scelte dei giovani Brizioli ricadranno sicuramente sulla possibilità di offerta di quotidiani e riviste straniere per dare un respiro internazionale, ma anche letteratura e libri. “Siamo ancora in una fase di work in progresscontinua Antonio – , intanto ci prendiamo un mese per pulire e sistemare l’edicola. La vera è sfida è per noi quella di riuscire a trasformare qualcosa che piace in un progetto sostenibile”.

Emergenze, quindi, seguirà un prodotto editoriale dalla A alla Z: progettazione, produzione, distribuzione e vendita, eliminando tutti quegli intermediari che uccidono il settore, succhiando introiti”. L’inaugurazione? Probabilmente a maggio. “Le nostre origini sono quelle della rivista e del filo rosso, questo è solo lo step successivo per tentare di allargare quanto più possibile gli orizzonti”. I loro e i nostri.