Città di Castello

Cucciaioni arriva fino ad ‘American Idol’, “I sarti di San Secondo” vestono Ryan Seacrest

Lo stile impeccabile della Sartoria Cucciaioni riconosciuto in tutto il mondo. L’esempio più recente, che ha portato molta soddisfazione all’azienda di San Secondo (Città di Castello) è stata la possibilità di creare abiti su misura al noto conduttore e produttore televisivo statunitense Ryan Seacrest, oltre 5,7 milioni di follower su Instagram, e quasi 15 milioni su Twitter (dove ha postato la foto con gli outfit “tifernati”).

Durante tre puntate dello show televisivo American Idol il presentatore del programma Seacrest ha indossato ben tre completi firmati Cucciaioni, ricevendo sui canali social molti commenti positivi dei fans. Tutto lo staff della Sartoria è stato immensamente orgoglioso e grato di aver avuto la possibilità di portare l’eccellenza del proprio lavoro al di fuori dei confini nazionali.


La star della tv americana Ryan Seacrest cena in Altotevere


È una grande soddisfazione vedere che la nostra passione, il nostro impegno e professionalità vengano riconosciute anche dai clienti più prestigiosi come nel caso del noto artista – confermano Roberta e Roberto Cucciaioni Abbiamo servito moltissimi clienti dall’inizio della nostra attività e ci è capitato più volte di lavorare per persone straniere, attori e personalità di spicco che hanno apprezzato e sostenuto la nostra arte, come in quest’ultimo caso. Pensare che i nostri abiti siano stati visti da milioni di telespettatori statunitensi è una grande soddisfazione e un motivo in più per dare sempre il meglio nella creazione di ogni nostro singolo capo“.

La Sartoria dei Fratelli Cucciaioni rientra in uno di quei patrimoni artigianali che vanno tutelati, un gioiello dell’Altotevere che esiste da oltre 70 anni, avviato nel piccolo paese di San Secondo dai “padri fondatori”, i fratelli Sante, Mario e Silvio, vissuti sullo sfondo degli anni ’40. Oggi sono i figli dei tre a continuare la gestione dell’attività, i cugini Roberta, Moreno e Roberto – conosciuti nella zona come “i sarti di San Secondo” – affiancati da uno staff di giovani collaboratori.