Categorie: Economia & Lavoro Perugia

CRISI EUROPOLIGRAFICO: BOCCALI PROMETTE UN TAVOLO CON REGIONI, LAVORATORI E AZIENDA

(Fda) Aprire al più presto un tavolo tra il comune di Perugia, la regione Umbria e l'Europoligrafico: questo il risultato che alcuni lavoratori a rischio dell'azienda di packaging perugina e i rappresentanti sindacali hanno ottenuto incontrando stamani a palazzo dei Priori il sindaco Wladimiro Boccali, mentre altri protestavano davanti ai cancelli dell'azienda.

Boccali ha assicurato un impegno per tentare di mediare le sorti dei 39 lavoratori “il cui posto di lavoro è messo in pericolo da un progetto di esternalizzazione della produzione con relativo esubero, che creerebbe gravi problemi a molte famiglie, andando ad accentuare una situazione delicatissima dell' economia cittadina che non può non risentire della crisi economica generale”.

La procedura di licenziamento per i 39, che rappresentano quasi un terzo dei dipendenti dello stabilimento perugino, è iniziata formalmente nei giorni scorsi, a causa della decisione di sopprimere il reparto di finissaggio dello stabilimento-esternalizzato perché antieconomico- e di eliminare alcune figure del reparto amministrativo, trasferito invece a Verona, dove l'azienda ha la sua sede legale e amministrativa, per una logica di ridimensionamento e ottimizzazione dei costi.Inutili fino ad ora le iniziative sindacali, promosse da Cigil, Cisl, Uil e dalle rsu aziendali, che hanno tenuto nei giorni scorsi uno sciopero per poi tentare di confrontarsi con i vertici dell'azienda per evitare la chiusura del reparto e per individuare una strategia alternativa ai licenziamenti.

Boccali stamani ha assicurato l'interessamento del Comune, ed il suo personale impegno per contattare i vertici dell' azienda e aprire un tavolo di confronto “anche d'intesa con la Regione Umbria affinché si possano esplorare soluzioni diverse dal piano di esubero”.