Categorie: Economia & Lavoro Terni

Crisi Carbon Narni, Rossi del Pd scrive a neo ministro Federica Guidi

Dopo la clamorosa iniziativa di protesta degli operai di Carbon Narni, che nella giornata di ieri si sono incatenati a 60 metri di altezza sul silos antistante la fabbrica, la politica fa i suoi passi per cercare di intervenire sulla delicata situazione che vede la multinazionale tedesca decisa alla messa in liquidazione dello stabilimento narnese. In particolare è Gianluca Rossi del Pd, insieme agli altri parlamentari umbri scrivere al neo ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi: “Non c'è tempo da perdere: le crisi industriali che coinvolgono complessivamente il nostro Paese e specificamente l'Umbria devono arrivare quanto prima alla scrivania del Ministro Guidi. Per questa ragione le ho rivolto una lettera, assieme ai senatori umbri del partito democratico Valeria Cardinali, Nadia Ginetti e Miguel Gotor per riprendere in mano la situazione di SGL Carbon, che il precedente ministro Zanonato aveva dichiarato di non voler abbandonare al suo destino”.
La Guidi, succeduta a Flavio Zanonato, si trova subito una questione di assoluta emergenza da risolvere: “Ho chiesto alla ministra un incontro per fare il punto sulla situazione – si legge ancora nella lettera – alla luce del gesto degli otto lavoratori della SGL Carbon che ieri si sono incatenati al silos, ma anche tenendo in considerazione le dichiarazioni dell'amministratore delegato Jurgen Kohler sulla disponibilità a lasciare il sito produttivo a nuovi acquirenti, per evitare che si replichino dinamiche nebulose come nel caso della notizia della dismissione. Resta di primaria importanza una riflessione su una soluzione del problema di SGL Carbon all'interno di una consapevolezza complessiva riguardante l'area ternana – conclude Rossi – Per gestire la presenza di multinazionali notoriamente elevata, gli effetti della crisi economica, le ricadute sul piano occupazionale, sono necessari interventi concreti, in grado di favorire soluzioni reali di reindustrializzazione, in una visione unitaria e integrata. Sono infatti l’unitarietà e l’approccio integrato le caratteristiche di intervento sull’economia del territorio, che fin qui sono state in grado di preservarla dalle aggressioni. Ma ora è giunto il momento di prendere atto che abbiamo bisogno di non essere lasciati soli.”
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