Categorie: Economia & Lavoro Terni

Crisi Acque Minerali San Gemini, anche il sindaco Grimani scende in campo per difendere lavoratori

Leonardo Grimani (*)

Le notizie giunte nella giornata di mercoledi circa il disatteso impegno contrattuale da parte dell'azienda sangemini nei confronti dei lavoratori impone una riflessione ineludibile. Nel momento in cui dovremmo avvicinarci alla presentazione del piano richiesto dalle procedure del concordato con riserva, notiamo un atteggiamento dell'azienda preoccupante e contraddittorio. Abbiamo assunto, insieme alle forze sindacali, un'impostazione votata alla responsabilità massima ma questo metodo deve vedere necessariamente un'eguale
comportamento da parte dell'azienda che invece sta preferendo un originale silenzio che oltre ad essere assordante e preoccupante e per certi versi sconcertante. Crediamo che la nostra responsabilità tesa a garantire un confronto serio e costruttivo con l'azienda non possa essere oggetto di indifferenza anche perchè le acque minerali sono soggette ad una concessione di natura pubblica e perchè crediamo che i territori delle sorgenti hanno dato in questi anni moltissimo per la tenuta di questa azienza mettendo da parte ogni rivendicazione circa gli investimenti sul territorio e le conseguenti ricadute sociali, ritenendo invece imprescindibile la tenuta di tutta l'occupazione. Proprio in relazione a questo appare desolante e umiliante per la nostra città la chiusura del parco della Fonte che da decenni è un gioiello prezioso del nostro territorio. Chiederemo alla Regione Umbria e alle altre istituzioni un impegno massimo ed immediato, in continuità con le positive azioni fin qui svolte, per un confronto serrato con l'azienda per non correre il rischio di perdere tempo che potrebbe essere prezioso per uscire da questa difficile situazione.

(*) sindaco di San Gemini