Città di Castello

Covid, salgono a 62 le vittime tifernati. Formula e Clover si offrono come punti vaccinali

Dopo una settimana con dati sicuramente molto più incoraggianti – anche nelle ultime 24 ore ci sono 26 guariti a fronte di 12 nuovi positivi al Covid-19, con il totale contagi che scende a 384 (-20 rispetto a ieri) – purtroppo torna a salire il conto dei deceduti tifernati, che con le due vittime di oggi (25 marzo) salgono a 62 da inizio pandemia.

Riapertura scuole più vicina?

A Città di Castello, visti i numeri molto più “clementi”, si torna a parlare anche della riapertura, dopo Pasqua, delle scuole primarie. “Sarebbe un traguardo davvero significativo, – ha commentato il sindaco Luciano Bacchettaperché è giusto che i nostri bambini possano tornare in classe e ad avere la vita sociale alla quale hanno assoluto diritto. Certamente tutto questo dovrà avvenire nella massima sicurezza e nella consapevolezza che la seconda ondata è stata più intensa e letale, colpendo molti bambini e adolescenti, divenuti veicolo di trasmissione del virus”.

Le discoteche si offrono come punti vaccinali

Bacchetta è quindi tornato sulla vicenda del secondo punto vaccinale nella palestra dell’istituto Ippolito Salviani, confermando che “la prossima settimana sarà aperto e partiranno le vaccinazioni”.

Ma in vista della vaccinazione di massa sono state pensate anche ulteriori ipotesi, per consentire di raggiungere l’obiettivo di vaccinare tutta la popolazione entro l’estate. Tra queste hanno dato la loro disponibilità potenziale anche le due discoteche del comprensorio: i proprietari del Formula, i signori Muscinelli, hanno infatti proposto la loro struttura, “un luogo molto ampio che – ha fatto sapere il sindaco – metteremo a disposizione dell’Usl Umbria 1, alla quale spetta la valutazione circa la compatibilità dal punto di vista sanitario e funzionale dell’immobile”.

A quest’ultima disponibilità si aggiunge anche quella del Clover di Lama (San Giustino), la cui proprietà si è fatta avanti per supportare la vaccinazione di massa. “Sono segnali positivi, per i quali ringraziamo la grande generosità dei proprietari, che si mettono a disposizione a titolo gratuito”, ha rimarcato Bacchetta.

52 ricoveri all’ospedale tifernate, positivo il direttore Pasqui

In conclusione Bacchetta ha rivolto all’amico Silvio Pasqui, direttore dell’ospedale di Città di Castello, sempre in prima linea per combatte l’emergenza, “un caro saluto e il sincero augurio di una prontissima guarigione, al pari di tutte le altre persone colpite dal Covid, specialmente quelle che si trovano in ospedale”. Ad oggi i ricoverati tifernati sono 35, di cui 5 in terapia intensiva. I ricoverati totali con Covid all’ospedale di Città di Castello sono invece 52 (7 in terapia intensiva)