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Covid, l’Umbria resta “arancione” | Tesei proroga lo stop a scuole, sport e negozi la domenica

Nel giorno in cui il ministro Speranza firma l’ordinanza che conferma la zona rossa per Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta e la classificazione arancione per Puglia e Sicilia, nell’Umbria arancione la presidente Donatella Tesei, anche in considerazione del parere espresso dal Comitato tecnico scientifico regionale, ha firmato l’ordinanza che proroga sino al 29 novembre la chiusura delle scuole medie, lo stop allo sport amatoriale e la chiusura domenicale dei negozi.

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Regioni, la classificazione rossa e arancione

Quanto alla classificazione delle regioni, il ministro Speranza ha ricordato che, pur con l’indice Rt in attenuazione (1,06 quello dell’Umbria), ancora non si possono prevedere allentamenti. Da domenica l’Abruzzo diventa zona rossa.

In base al Dpcm non si può scendere in una minore fascia di rischio prima di 15 giorni, ma in qualsiasi momento può essere emessa un’ordinanza più restrittiva in caso di aggravamento di situazioni territoriali.

Scuola, forse un allentamento

“La prossima settimana – si legge nella nota della Regione – saranno nuovamente analizzati i dati aggiornati al fine di poter adottare provvedimenti adeguati a quella che è l’effettiva situazione epidemiologica e che, se dovesse seguire l’andamento registrato nei giorni scorsi, potrebbe portare ad un allentamento delle restrizioni in alcuni campi come, ad esempio, quello scolastico”. Un risultato, quello sulla scuola, auspicato anche dal consulente Guido Bertolaso. E con alcuni genitori di ragazzi delle medie pronti al ricorso al Tar nel caso in cui prosegua la didattica a distanza.

Le misure su scuola, negozi, sport

Tra le misure confermate dall’ordinanza per la settimana 13/29 novembre, la didattica a distanza per le scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie.

Negozi

Prorogata la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grandi strutture di vendita al dettaglio, alimentare e non alimentare, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e rivendite di generi di monopolio.

E’ fatto inoltre divieto dell’esercizio domenicale di ogni attività commerciale esercitata su aree pubbliche. Sono sospese tutte le attività realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età. Sono vietati per il medesimo periodo i giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce effettuati nei centri e circoli sportivi pubblici e privati.

Sport

Sospese anche tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto e svolti dalle associazioni e società dilettantistiche. È sospeso per il medesimo periodo, limitatamente agli atleti di età inferiore ai 18 anni che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche e amatoriali degli sport di squadra e di contatto, lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale. È altresì precluso per tutti l’uso delle parti comuni nonché degli spogliatoi.