Assisi

Cortile di Francesco, su Ius Soli e accoglienza le parole di Oliviero Toscani, del Card. Ravasi e di Catiuscia Marini

“Lo Ius Soli è veramente una delle grandi strade di dignità e autenticità”. Lo ha affermato il Cardinale Gianfranco Ravasi, parlando con i giornalisti nella mattinata di ieri, 17 settembre, ad Assisi a margine del Cortile di Francesco.

Ravasi, prima dell’incontro pomeridiano nella Basilica Superiore di San Francesco con il Ministro dell’Interno Marco Minniti sul tema “Genti del Mediterraneo” – ha osservato che “un popolo grande come quello italiano, deve riuscire ancora a ritrovare la capacità di far sì che nel suo terreno germoglino delle persone che sono diverse, ma hanno tante componenti con noi a partire certo dall’umanità, ma anche da un percorso di cultura. Credo che questo diritto debba essere realizzato”.

Rispondendo alla domanda sulla paura del diverso, il religioso ha affermato che bisogna “ritornare ai volti, bisogna guardare alla comune umanità che ci unisce: a quel punto con tutti i limiti e le difficoltà riuscire a vedere che la diversità alla fine è come un arcobaleno dai colori diversi”.

Mons. Ravasi ha poi aggiunto , “L’accoglienza deve avere il valore di questa parola: non deve essere soltanto l’offerta di uno spazio nel quale le persone stanno, magari, in maniera stretta e angosciata, ma far sì che trovino anche la bellezza e la serenità. E’ per questo che, come dice Papa Francesco, è arrivato il momento di introdurre il dono dell’accoglienza bella e buona”.  “Con il ministro Minniti – ha proseguito il Cardinale Ravasi – ho avuto già altre occasioni di confronto e credo che in questa occasione potremmo dialogare da angolature diverse, non solo sullo ius soli, ma anche sull’altra componente che è quella dell’accoglienza”.

Poche ore prima le parole di Oliviero Toscani, il grande fotografo italiano presente anche lui agli incontri del Cortile di Francesco. “L’umanità è il prodotto del futuro”.

Nel corso del seminario che si è tenuto nella Basilica superiore, tra gli affreschi di Giotto, il fotografo ha spiegato che l’uomo “ha disegnato troppe lampade e automobili, troppo tutto di tutto, e adesso bisogna disegnare per l’umanità, il prodotto del futuro. Il primo schizzo di questo design – ha aggiunto Toscani –  deve essere fatto su noi stessi”.

L’artista, ha poi parlato della sua ultima personale “Design for Humanity” – una raccolta di circa 70 mila volti di di tutto il mondo – che è in mostra nella piazza della Basilica inferiore di San Francesco fino al 26 settembre.

“Preferiamo essere accusati perché accogliamo piuttosto che essere accusati perché abbiamo rifiutato di accogliere bambini, giovani, donne e uomini che provengono da Paesi poveri del sud del mondo”, ha dichiarato invece la presidente della Regione dell’Umbria, Catiuscia Marini, in un’intervista per il sito sanfrancesco.org a margine del Cortile di Francesco che si è concluso ieri, 17 settembre ad Assisi.

“Aver dedicato una parte del Cortile di Francesco ai temi più attuali, come quello del’accoglienza dei migranti – ha sottolineato la presidente –  indica che questa terra vuole essere non solo terra di dialogo ma anche di accoglienza”.

 “Con grande orgoglio l’Umbria ospita questo appuntamento e ringraziamo i frati del Sacro Convento di Assisi, il Pontificio Consiglio della Cultura e la Conferenza Episcopale Umbra per averlo reso possibile.  Il Cortile – ha aggiunto – è un luogo alto, di confronto delle idee, dialogo, pensiero e, cultura. Un luogo di cui abbiamo bisogno in questi tempi in cui siamo chiamati a scelte difficili e complesse. Per questo c’è bisogno di incontri, riflessioni, spiritualità e umanità. Gli ospiti presenti alla manifestazione permettono di fare tutto questo ad Assisi, in Umbria”.

Foto repertorio TO