Perugia

Coronavirus, rimborso trasporti per studenti

Coronavirus, rimborso trasporti per gli studenti. Approvato dal Consiglio comunale di Perugia l’ordine del giorno, presentato dalla consigliera Cristiana Casaioli (Progetto Perugia), sul rimborso degli abbonamenti al trasporto pubblico locale scolastici ed universitari per gli studenti ed, in generale, per tutti coloro che non hanno usufruito del servizio a causa dell’emergenza Covid.

La situazione che stiamo vivendo richiede un’attenzione particolare a quelle categorie di persone più fragili ed esposte ad una riduzione consistente del reddito familiare. Ciò coinvolgendo necessariamente tutti i livelli politici ed amministrativi – ha spiegato la proponente nella presentazione dell’atto -. Come noto dal 5 marzo e fino alla fine dell’anno scolastico è stata disposta dal Governo la sospensione in tutta Italia delle attività didattiche negli istituti scolastici e nelle università. Questa situazione ha risvolti importanti anche per ciò che riguarda il trasporto pubblico locale, notevolmente ridotto nella fase dell’emergenza sanitaria”.

Tariffe agevolate

Casaioli ha ricordato che sono in vigore a Perugia da parte di Busitalia anche per conto di Minimetrò tariffe agevolate per gli studenti onde facilitarne lo spostamento verso scuole e facoltà universitarie. Gli abbonamenti sottoscritti nel 2019 sono stati in totale 22.761.

La riduzione dei trasporti

In questo contesto, segnala Casaioli che per effetto della chiusura delle scuole e della maggior parte delle attività lavorative, è stata adottata una forte restrizione del servizio di trasporto pubblico locale con rimodulazione delle corse, generando quindi una sostanziale riduzione delle spese a causa del mancato servizio, anche in termini di corse supplementari per le scuole, avendo gli studenti proseguito le lezioni da casa mediante la didattica a distanza.

L’articolo 215 del Decreto Rilancio (DL 34/2020 del 19 maggio 2020) prevede la possibilità per gli utenti dei mezzi pubblici di chiedere un ristoro per gli abbonamenti non goduti, ovvero per i possessori di abbonamenti in corso di validità durante il periodo in cui sono state adottate le restrizioni governative agli spostamenti, attestando di non aver potuto utilizzare, in tutto o in parte, il titolo di viaggio già acquistato.

Rimborsi: le modalità proposte

Essendo necessario procedere con attività a sostegno delle famiglie, fortemente penalizzate dall’emergenza sanitaria, Casaioli nel dispositivo propone di impegnare l’Amministrazione ad interloquire con Busitalia e Minimetrò per individuare modalità attraverso cui le famiglie possano recuperare del tutto o in parte il mancato utilizzo del servizio per cause a loro non imputabili, proponendo le seguenti soluzioni:

– parte del costo dell’abbonamento scolastico/universitario già sostenuto venga restituito (come previsto dal Decreto Rilancio, a mezzo voucher di importo corrispondente al periodo di mancata fruizione, da utilizzare entro un anno dall’emissione).;

– in alternativa, possa essere applicato uno sconto sull’abbonamento del prossimo anno corrispondente all’importo non goduto nell’anno in corso;

– agli studenti prossimi a terminare il ciclo di studi nell’attuale anno scolastico, venga data la possibilità di procrastinare la validità dell’abbonamento in corso, o in alternativa di sottoscrivere un eventuale successivo abbonamento (universitario o ordinario) ad un prezzo che tenga conto del mancato utilizzo precedente, in modo da incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico locale.

-per tutti gli abbonamenti ordinari, venga applicato l’art. 215 del DL 34/2020 attivando il rimborso a mezzo voucher oppure con prolungamento della durata dell’abbonamento corrispondente al periodo di mancata fruizione

L’atto è stato approvato all’unanimità senza dibattito da parte dei consiglieri.