Città di Castello

Coronavirus, positivi salgono a 13. Sindaco chiede kit di protezione per personale sanitario

Come già preannunciato ieri, il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta è tornato ad aggiornare la situazione circa l’emergenza coronavirus.

Ai 9 casi accertati se ne sono aggiunti altri quattro, “a cui va la nostra vicinanza – ha detto il primo cittadino – I cittadini si stanno attenendo alle istruzioni anche se è molto sacrificante per bambini e più giovani. Anche ieri auto con i megafoni hanno inviato a stare a casa, come se ci fosse il coprifuoco. Questo è quanto dobbiamo fare adesso”.

Ci stiamo adoperando per fornire kit di strumenti di protezione gli operatori sanitari, anche se non è nostra competenza diretta. La Asl ha garantito che quanto prima questa carenza verrà risolta sia per l’ospedale che per la Muzi Betti.

Domani (mercoledì 18 marzo) partirà la sanificazione, “che sarà costante, non una tantum, in tutto il territorio comunale”. Il servizio sarà svolto settimanalmente da Sogepu, attraverso le proprie macchine spazzatrici, che opereranno nel capoluogo nelle fasce orarie mattutine abituali, in collaborazione con i trattori dotati di autobotte messi a disposizione dalla Fat, e che saranno su strada nelle frazioni dalle ore 6 alle ore 9. Per consentire un trattamento più efficace i cittadini sono invitati a parcheggiare i veicoli in modo da non intralciare il passaggio dei mezzi, preferendo la sosta in garage privati e posteggi pubblici. Alla disinfezione a terra si aggiungerà un intervento di sanificazione verticale mediante nebulizzazione, attraverso i mezzi di un’azienda specializzata..

Non sappiamo quando finirà questa vicenda: ha concluso Bacchetta – in questa fase noi non registriamo un’espansione ma è un dato provvisorio. Il virus è imprevedibile e molto contagioso quindi dobbiamo attendere sviluppi. Come ha detto una mia amica infermiera, servirebbe un tampone collettivo, per arginare velocemente la diffusione, perché probabilmente le positività sono più di quelle certificate. Non so se questo sarà possibile, nel frattempo dobbiamo continuare a rispettare le regole e a lavorare senza fare polemiche. Io non ne faccio, cerco di essere costruttivo. La Regione fa quello che può, abbiamo chiesto che gli operatori possano contare su mascherine e luoghi di lavoro sicuri. Abbraccio idealmente tutti coloro che sono in prima linea, che meritano un grande apprezzamento perché sono davvero in trincea”.