Trasimeno

Coronavirus, non ce l’ha fatta il luogotenente Salaris

Non ce l’ha fatta il luogotenente Salvatore Salaris, ricoverato all’ospedale di Perugia per complicazioni legate al Coronavirus. Salaris per venti anni è stato comandate della stazione dei carabinieri di Magione. Classe 1953, Salaris è stato al comando della locale stazione dell’Arma ininterrottamente per quasi venti anni, dal 1989 al 2008.

Orginario di Cuglieri, in provincia di Oristano, prima di arrivare in Umbria aveva frequentato la scuola ufficiali di Roma. Negli ultimi anni era stato promosso a luogotenente di carica speciale, la qualifica più alta per i marescialli dei carabinieri, con trasferimento al comando di compagnia a Città della Pieve. Si era congedato due anni fa.

Il cordoglio del sindaco Chiodini

Il lungo incarico a Magione lo aveva reso conosciutissimo tra la popolazione che ha avuto modo di apprezzarne la capacità di comando e il senso del dovere, ma anche la grande umanità e disponibilità verso gli altri.

“Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente in più occasioni – ricorda il sindaco di Magione Giacomo Chiodini – in particolare negli anni in cui iniziavo l’attività giornalistica in un quotidiano locale. Una figura devota al lavoro e alla divisa, ma con grandi doti umane che lo hanno reso popolare e benvoluto in tutta Magione non solo come maresciallo, ma anche successivamente come libero cittadino. Un grande abbraccio ai suoi familiari da tutta la nostra comunità”.

Al cordoglio si aggiunge anche il sindaco di Città della Pieve Fausto Risini che Risini esprime, a nome dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza, “cordoglio e vicinanza alla famiglia Salaris per la scomparsa del Maresciallo Salvatore Salaris, Luogotenente carica speciale presso il Comando di Compagnia della Città, prima del suo congedo di due anni fa. Il lutto – scrive Risini – colpisce profondamente questo territorio che della figura del Maresciallo ricorda l’elevato senso del dovere e il rispetto delle istituzioni, nonché l’indimenticato spirito di servizio che lo ha contraddistinto negli anni di onorata carriera”