Perugia

Coronavirus, i casi a Perugia saliti a 91 con 7 ricoverati | Test con saliva nelle scuole

Con i 13 nuovi casi positivi riscontrati tra ieri e questa mattina salgono a 91 le persone che a Perugia sono attualmente infettate dal Coronavirus. I contagi dell’ultima settimana hanno portato Perugia a superare Terni nella triste classifica dei contagiati nella regione.

Coronavirus, i dati in Umbria

A parte i dati del fine settimana (ma nella giornata di domenica in tutta l’Umbria sono stati effettuati solo 600 tamponi circa) a Perugia da mercoledì 9 settembre sono stati scoperti diversi casi: 14 il 9, 10 giovedì scorso, 6 venerdì, 14 sabato, 2 domenica e 2 lunedì, 13 oggi.

Con il tasso di positivi che è salito a 0,55 ogni mille residenti.

Gran parte dei nuovi contagiati hanno lievi sintomi o sono asintomatici. Comunque sono a casa monitorati.

I ricoverati in ospedale

Due invece le persone ricoverate nell’ultimo giorno. Con i perugini in ospedale con Covid che salgono a 7, nessuno in terapia intensiva.

All’ospedale Santa Maria della Misericordia ci sono attualmente ricoverati 14 pazienti con Coronavirus, di cui 3 in terapia intensiva. Numeri che, pur con l’incremento degli ultimi giorni, non generano allarme circa la capacità di risposta del sistema sanitario.

Tampone rapido dalla saliva

E proprio all’ospedale di Perugia l’equiper di microbiologia coordinata dalla dottoressa Antonella Mencacci sta effettuando gli ultimi test sul macchinario giunto una settimana fa, in grado di effettuare tamponi attendibili dalla saliva prelevata.

Un macchinario che accelera lo screening di massa per scovare il Covid 19. Non rileva il genoma, ma un antigene del Coronavirus, in particolare la sua nucleo proteina. Indicandone anche la qualità.

I test vengono effettuati su tampone nasale addirittura dalla saliva prelevata. Cosa questa che agevola il monitoraggio, ad esempio, su bambini e ragazzi.

Il Comune: da usare per lo screening nelle scuole

Il Comune di Perugia, come ha spiegato il vice sindaco Tuteri, intende proprio utilizzare il macchinario, appena entrerà a regime, proprio sulla popolazione scolastica. Così da limitare i casi di quarantena preventiva ingiustificata con l’insorgere di normali influenze.

Finora i test effettuati con questo macchinario hanno dato alta prova di attendibilità. A regime il macchinario può processare 120 campioni di saliva l’ora, fornendo la risposta in poco più i 30 minuti.