Città di Castello

“Conti in ordine e tanti progetti, qualcuno spieghi Commissariamento”, la versione di Locchi

E’ stato un vero e proprio bagno di folla, mercoledì sera (27 dicembre) al ristorante Adamo di Corlo, dove si è tenuta l’iniziativa pubblica dell’oramai ex sindaco di Umbertide Marco Locchi, che ha voluto spiegare alla cittadinanza le ragioni che hanno portato al commissariamento del Comune. Oltre 400 persone sono intervenute all’iniziativa; una platea variegata che ha visto la presenza di persone anche provenienti dai Comuni limitrofi.

Locchi ha iniziato il suo intervento relazionando sui tanti progetti realizzati, in avvio o in procinto di partire che hanno caratterizzato la sua legislatura, interrotta anzitempo dalle dimissioni simultanee di 9 consiglieri comunali, 7 del Pd e 2 di Umbertide Cambia. Tra i principali progetti citati dall’ex primo cittadino il miglioramento acustico e la realizzazione della cucina all’ex tabacchi, interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico delle scuole, riqualificazione dell’area ex draga e realizzazione della ex serra per disabili, recupero della ex fornace, ampliamento dei cimiteri di Umbertide e Pierantonio, numerosi interventi nelle frazioni. Progetti che, ha dichiarato Marco Locchi, “mi auspico vengano comunque portati a termine per il bene della città e degli umbertidesi. Per questo ho dato la mia massima disponibilità al Commissario prefettizio che si è detto intenzionato a proseguire nel percorso già tracciato dall’amministrazione”.

Locchi ha illustrato anche i numeri del bilancio: “Nei primi due anni il Comune è stato costretto a tirare la cinghia, per ridurre il debito che ad inizio legislatura era pari a 15.500.000 euro mentre oggi è sceso a 10.000.000 euro, nonostante questa legislatura abbia ottenuto praticamente un quinto dei trasferimenti statali di quelli ricevuti dalla precedente ed un taglio dei trasferimenti statali di oltre 2 milioni di euro. Tasse e tariffe non sono state toccate. Una volta ridotto il debito dal 2017 siamo tornati ad investire per il bene della città”.

Terminata la relazione più prettamente amministrativa, Locchi ha affrontato la questione politica: “Io non sono ancora riuscito a capire i motivi che hanno portato allo scioglimento del Consiglio comunale e alla caduta del sindaco. Spero che qualcuno prima o poi ci darà una spiegazione; una risposta vera, reale che il sottoscritto e la città attendono. I Comuni si commissariano per infiltrazioni mafiose, se il Sindaco ruba, qui invece siamo di fronte a conti in ordine e a numerosi progetti in cantiere”.

Terminato il lungo intervento di Locchi, sono stati molti i cittadini che hanno voluto prendere la parola, esprimendo la propria solidarietà all’ex sindaco, riconoscendogli l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi e i significativi progetti già definiti per il futuro; da più parti è stato infatti invitato ad andare avanti per il bene della città. Nulla esclude, dato l’ancora notevole seguito, che nella prossima tornata elettorale l’ex sindaco possa presentarsi con una propria lista.