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Consiglio provinciale, Zefferino Cerquaglia (Psi) chiede di estendere il protocollo di intesa sul “Forte Cesare”

“Estendere il protocollo d’intesa su Forte Cesare e recuperare la struttura senza ampliarne le volumetrie”. Lo chiede Zefferino Cerquaglia (Psi) che ha presentato oggi un ordine del giorno che richiama la delibera di giunta provinciale con la quale si definisce un protocollo d’intesa con il Comune di Montecastrilli e Sviluppumbria. “L'intervento previsto a Forte Cesare – afferma Cerquaglia – ammonta ad un aumento di volumetria di 124000 mc, 11000 da recuperi, oltre i 29000 esistenti e prevede strutture interrate per 495 posti macchina. Esso è tale da compromettere irrimediabilmente il tessuto naturalistico dell'intera zona in quanto si somma agli interventi già previsti dai Piani regolatori dei comuni confinanti. Qualsiasi intervento di grande portata in una dimensione territoriale più vasta, va oltre i confini amministrativi di un singolo Comune, in quanto le ripercussioni di genere diverso ricadranno sicuramente su ambiti più ampi, come da numerosi esempi e volte negativi già riscontrati. Pertanto è necessario coinvolgere in scelte di questo tipo anche i Comuni di Amelia, Guardea, Montecchio, Baschi, Montecchio e Avigliano Umbro in quanto territorialmente e sotto l'aspetto ambientale impegnati nella stessa area”. Cerquaglia chiede infine di “avviare con gli stessi Comuni la stesura di un piano regolatore intercomunale per l'alto bacino del Rio Grande al fine di un utilizzo programmato e non parcellizzato di questo territorio e subordinare il prosieguo di ogni iniziativa edilizia ad un programma a stralci. Al primo posto deve esserci il recupero del castello di Forte Cesare integro nelle sue attuali caratteristiche volumetriche, storiche, ambientali e documentarie”.