Città di Castello

Consiglio comunale online, caos all’esordio “Sembra Risiko!” | Seduta sospesa in anticipo

La prima volta non si scorda mai, letteralmente. Oltre al clamoroso passaggio di Luigi Bartolini dal Psi al Gruppo Misto, il Consiglio comunale di Città di Castello, all’esordio in modalità online, ha trovato davvero tutti (o quasi) impreparati.

Problemi di linea e tecnici, audio che viene e va e difficoltà di voto“Sembra Risiko!” ha ironizzato il sindaco Bacchetta – hanno di fatto caratterizzato l’assise di ieri sera (lunedì 16 novembre), tenutasi su piattaforma digitale vista l’emergenza sanitaria in corso.

I vari disagi hanno ovviamente rallentato lo svolgersi dei lavori, che si sono protratti per oltre 4 ore ma senza aver esaminato ben tre atti in programma. Più consiglieri – “non è salubre” ha esclamato uno di loro – hanno dunque sollecitato l’interruzione della seduta, poi votata a maggioranza, che ha di fatto spegnere in anticipo i pc di tutti i membri del Consiglio.

“Nonostante la nuova modalità è tornata a ripetersi quella che è stata una consuetudine nei Consigli comunali degli ultimi mesi – hanno dichiarato Letizia Guerri (Pd) e Marco Gasperi (Gruppo Misto), contrari alla chiusura – ‘Ad una certa’ sospendere anticipatamente i lavori d’aula è diventata una prassi ormai consolidata, anche di fronte ad un pc”.

Se purtroppo in queste ultime sedute meno della metà sono stati i punti trattati all’ordine del giorno, a breve presenteremo una mozione che vuole essere coerente con l’impegno profuso: – hanno aggiunto i due consiglieri – dimezzare i gettoni di presenza dei consiglieri comunali per i Consigli interrotti senza aver adempiuto l’ordine del giorno previsto. Una forma di rispetto per il lavoro svolto, quello ancora da svolgere e di tutti i cittadini“.