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Consigliere comunale a tutta velocità, drogato provoca incidente

Un atteggiamento incredibile quello tenuto da un consigliere comunale della maggioranza del Comune di Massa Martana. Il 55enne, Giovanni Baglioni, ex assessore della precedente giunta, venerdì notte ha infatti forzato un posto di blocco per poi andare sbattere ad una volante della polizia, tutto questo sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Per questi motivi, venerdì notte intorno alle due, è stato arrestato.

Baglioni, a bordo della sua Fiat 500 X, non si è fermato all’alt di un posto di blocco dei carabinieri di Todi, nei pressi di Massa Martana e anzi, ha pigiato sull’acceleratore e ha iniziato quella che il pm Gemma Miliani, titolare del fascicolo, ha configurato come «folle corsa» fino all’imbocco della superstrada. Da lì poi, Baglioni ha continuato a guidare come un forsennato fino a Perugia dove, una volta uscito dal raccordo, ha iniziato a percorrere svariate strade contromano rischiando di provocare incidenti stradali. La sua corsa è finita in via del Macello, dove, dopo averla imboccata contromano, è finito contro un’automobile della squadra volante, provocando anche il ferimento (fortunatamente lieve) di due agenti. A quel punto è stato ammanettato e portato in ospedale dove è stato sottoposto al drug test. Ed è infatti risultato positivo alla cocaina. Ai poliziotti ha detto di avere dei problemi con la moglie da cui si sta separando. Dopo essere stato trattenuto nelle camere di sicurezza della questura di Perugia, venerdì mattina è comparso in tribunale per il processo con rito direttissimo. Il giudice Sonia Grassi, dopo aver convalidato l’arresto, lo ha rimesso in libertà con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e ha fissato la prossima udienza tra circa 10 giorni per il procedimento penale a suo carico.

L’arresto per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e guida in stato di alterazione psicofisica da assunzione di sostanza stupefacente, é stato convalidato nelle scorse ore dal giudice che poi ha rimesso in libertà con obbligo di firma alla polizia giudiziaria il consigliere, e ha fissato una nuova data per la direttissima.

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