Il terzo congresso internazionale sul tartufo, che, rispettando la cadenza ventennale, si terrà a Spoleto alla fine del mese di novembre, ha ottenuto il patrocinio della Comunità Montana della Valnerina.
Come in altre occasioni la Comunità Montana, anche questa volta, ha voluto essere vicina a tutte quelle iniziative che valorizzano il pregiato e conosciuto prodotto della montagna, che vanta una storia e proprietà organolettiche peculiari, riconosciute anche nella denominazione, legate alle caratteristiche dei terreni, all'esposizione dei versanti e alla vegetazione arborea.
La vocazione dei boschi della Valnerina, che può essere definita a ragione un'immensa tartufaia, la presenza di numerose aziende (tra cui una leader mondiale) che commercializzano e trasformano il prodotto durante tutto l'anno, nonchè i punti vendita e di degustazione, hanno sollecitato l'ente a portare avanti progetti insieme alla Regione, a partecipare attivamente e a dare sostegno alle mostre mercato organizzate a Norcia e Scheggino, a condividere le problematiche sollevate dagli agricoltori, dai cavatori e da tutta la filiera del famoso e gustoso fungo, come la scomparsa delle tartufaie naturali, le liberalizzazioni, le scorribande di cavatori improvvisati, le eccessive presenze di fauna selvatica e le numerose contraffazioni e adulterazioni del prodotto.
” Il convegno organizzato a Spoleto, nato in quella città nel 1968 per affrontare principalmente questioni di natura scientifica, ci troverà attenti a mettere in evidenza quanto il tartufo sia storicamente importante per il territorio della Valnerina e per l'Umbria in genere, come garante della tutela ambientale, paesaggistica e come risorsa economica”- ha affermato la presidente Agnese Benedetti, aggiungendo che la collaborazione tra enti e territori rafforza il lavoro e difende la specificità del prodotto.
Intanto la Comunità Montana della Valnerina ricorda che tutte le ditte interessate a ottenere o rinnovare il riconoscimento di “tartufaia controllata” possono richiedere il relativo attestato, indirizzando la domanda alla sede di Norcia, dopo aver compilato l'apposito modello scaricabile dal sito web dell'ente o in distribuzione presso gli uffici a cui va allegata la documentazione tecnica.