Categorie: Economia & Lavoro Terni

Confindustria,”I brevetti e la tutela della proprietà intellettuale”: 2 seminari a Terni

Si è tenuto venerdì scorso a Terni, presso la Facoltà di Ingegneria di Pentima, il seminario conclusivo del ciclo “BREVETTI – i brevetti e la tutela della proprietà intellettuale”, organizzato a Terni nelle giornate del 7 e 14 ottobre 2011 da Confindustria Terni insieme alla Camera di Commercio di Terni e al Polo Scientifico e Didattico di Terni dell’Università di Perugia. I momenti seminariali hanno preso le mosse dalle considerazioni di fondo del mutato scenario economico globale nel quale le attività d’impresa sempre più si svolgono, alla luce soprattutto della crescente interdipendenza tra i sistemi produttivi nazionali e della preponderante importanza delle conoscenze scientifiche incorporate nelle produzioni. In tale contesto, infatti, i risultati delle attività di ricerca e innovazione, siano esse sviluppate nelle aziende o nei centri di ricerca, divengono elementi fondamentali del patrimonio societario e s’impone, conseguentemente, la necessità di difendere e vantare i diritti di proprietà industriale sui risultati dell’innovazione, nelle varie forme in cui essi si esprimono: brevetti, modelli, disegni, marchi ecc. Da queste premesse si sono sviluppati i contributi che Confindustria Terni, Il Polo Universitario di Terni e la Camera di Commercio di Terni hanno proposto agli imprenditori, ai manager, ai ricercatori, agli studenti oltre che, naturalmente, ai rappresentanti istituzionali del territorio. Il primo seminario, tenutosi lo scorso 7 ottobre presso la Camera di Commercio, ha visto l’apertura con la presentazione del progetto a cura dei rappresentanti degli Enti organizzatori, vale a dire Enrico Cipiccia, Presidente della Camera di Commercio di Terni, Pietro Burrascano, Pro Rettore del Polo Scientifico e Didattico di Terni dell’Università di Perugia, e Massimo Calderini, Presidente della Sezione Metalmeccanici di Confindustria Terni. Vi è poi stata la relazione di Simone Pietro Ercolani (dello Studio Marietti, Gislon & Trupiano) che ha svolto un’introduzione alla proprietà intellettuale, esaminando in particolare aspetti della tutela dei segni distintivi attraverso il marchio, la tutela dei disegni e dei modelli, i brevetti e l’informazione brevettuale, i requisiti di brevettabilità. A seguire Alessandro Piras (del Dintec – Consorzio per l’innovazione tecnologica) ha parlato del ruolo delle Camere di Commercio nella tutela brevettuale. È stata quindi la volta di Luigi Iannone (dello Studio Barzanò & Zanardo) che ha invece preso in esame la funzione legale di un brevetto e quindi l’evoluzione del sistema brevettuale europeo, con focus sul brevetto comunitario e sul tribunale unico dei brevetti. Maria Vittoria Primiceri (dello Studio Cavattoni – Raimondi) ha invece trattato delle analisi di anteriorità e delle banche dati brevettuali, discettando circa i loro limiti e approfondendo i temi della valutazione della patentability e della freedom of operation. Un altro aspetto specifico, la tutela legale del software, è stato trattato da Andrea Scilletta dello Studio Barzanò & Zanardo, mentre il suo collega Andrea Tiburzi ha presentano alcune strategie di valorizzazione di marchi e brevetti in azienda, con considerazioni circa vari argomenti, quali: lo sfruttamento del patrimonio di proprietà industriale attraverso il licensing; la costruzione e gestione di un portafoglio di titoli di proprietà intellettuale; la valorizzazione del portafoglio brevetti per un’innovazione continua; la valorizzazione degli Intangibles aziendali. Nel corso del secondo seminario di venerdì 14 invece ha introdotto i lavori Loris Nadotti, dell’Università di Perugia, proponendo il tema del brevetto come base per la costruzione di una nuova azienda. Dopo di lui Enzo Colombo, Coordinatore Desk Reti e Ricerca Mediocredito Italiano, ha argomentato sulle modalità per finanziare l’idea con capitali di rischio e finanziamenti a medio – lungo termine, a supporto della costituzione di una nuova azienda a elevato contenuto d’innovazione tecnologica. Si è poi lasciato spazio a una sessione dedicata a “case study” che hanno mostrato come si possa concretamente passare dall’idea allo spin off universitario. Il primo è stato presentato da Aquilino Buco in rappresentanza della AMC Instruments, società spin off del Politecnico di Torino, vincitore 2011 del Premio Start Up organizzata da PNI Cube e da Microsoft. L’altro caso è stato illustrato a cura di Lucia Di Masso, rappresentante del SERMS, spin off dell’Università di Perugia – Polo di Terni. Entrambi gli incontri hanno riscontrato un confortante successo di partecipanti e nei due momenti seminariali si è registrato un positivo accoglimento delle tematiche suggerite dagli Organizzatori, i quali si sono detti convinti di aver raggiunto l’obiettivo primario, vale a dire quello di stimolare e condividere la più ampia riflessione sulla necessità, ormai stringente, di fare un uso strategico della creatività e delle invenzioni attraverso la difesa brevettuale.