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CONCERTO DI PASQUA A FOLIGNO CON RAMBERTO CIAMMARUGHI E LA SUA “LAUDA PER FRATE FRANCESCO”

Grande soddisfazione degli Amici della Musica di Foligno nell'annunciare il prossimo appuntamento in cartellone. “Per il Concerto di Pasqua – dichiara il direttore artistico Marco Scolastra – siamo onorati di proporre alla città un evento a dir poco straordinario. Avremo con noi Ramberto Ciammarughi, musicista e compositore di eccezionale levatura artistica che ospitiamo per la prima volta nella nostra stagione musicale”.

Una novità assoluta quindi che vedrà l'apprezzatissimo pianista umbro – davvero una delle punte di diamante della nostra terra – presentare a Foligno, martedì 30 marzo, ore 21, all'Auditorium San Domenico, Una lauda per Frate Francesco, intenso e poetico melologo per voce recitante e pianoforte da lui composto nel 2000.

In scena, a dar voce alle parole che il musicista ha unito alla sua composizione, ci sarà un altro artista d'eccezione, l'attore e regista torinese Eugenio Allegri – per lui Alessandro Baricco ha scritto Novecento – che con Ciammarughi condivide da qualche anno esperienze teatrali di grande successo. Due artisti che dalle scene nazionali e internazionali si incontrano questa volta in Umbria per uno spettacolo che sarà anche occasione speciale per la presentazione del CD tratto dallo spettacolo: “Un solo quadro musicale – commenta Ciammarughi – il piccolo tributo personale di un attore e di un musicista verso il grande santo di Assisi. Uno sguardo rivolto alla figura di Francesco, giullare, cantore e poeta”.

In più c'è che Ramberto Ciammarughi, assisano, ha in realtà profondi legami con Foligno dove ancora oggi sua madre vive. Ma da moltissimi anni – “forse 20, ci dice” – manca con la sua musica dalla città.

Nel frattempo la sua strada è stata quella di un jazzista di successo. Una carriera iniziata nei primi anni Ottanta suonando solo e in trio nei principali jazz festival (tra cui “Umbria Jazz” e “Ravenna Jazz”) e in importanti rassegne musicali in Italia e all'estero. Con prestigiose collaborazioni che lo hanno visto accanto a Brecker, Cobham, Grossman, Clark e molti altri. Compositore di colonne sonore per teatro, radio, cinema e televisione; è docente in numerose accademie italiane. “La mia attività non riguarda solamente il jazz – aggiunge – da quasi 25 anni lavoro nel teatro come compositore. È stato quindi naturale arrivare al concepimento e alla scrittura di uno spettacolo vero e proprio come questa Lauda dove il jazz è presente solo in forma minimale. In questo melologo, più che nella musica, il jazz vive nella relazione tra parola e musica, tra due persone fisiche e due psicologie”.

Il concerto, dedicato dai familiari a Domenica Lilli Turrioni, sarà quindi un'occasione preziosa per godere di uno spettacolo di assoluto rilievo artistico dove quella che lo stesso Ciammarughi ama definire una “preghiera laica” celebrerà non solo l'incontro tra due grandi personalità della musica e dell'arte drammatica, ma anche, a distanza di secoli, l'incontro tra due “paesani”. “San Francesco – conclude il pianista – nelle pagine che ci ha lasciato si è premurato di liberare la luce delle sue laudi verso ogni direzione. Laudi all'altissimo creatore, ma anche alle cose più semplici di questo mondo. La mia modesta lauda, in quello che potrebbe sembrare un atto di riconoscenza, è rivolta direttamente a lui. A lui che ha lodato tutto e che, ringraziando ogni creatura, di ogni piccolo elemento ha, in fondo, regalato all'umanità un nuovo significato da dare all'esistente.”

Per il concerto ci sarà prevendita nei giorni 29 e 30 marzo presso la sede dell'Associazione Amici della Musica (Piazza Don Minzoni, 2) dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e il giorno del concerto al botteghino dell'Auditorium (0742 344563) dalle ore 19.00.