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COMPLEANNO PER LE SUORE DELLA SACRA FAMIGLIA. MONS. FONTANA: “120 VOLTE GRAZIE” (Guarda la foto)

Martedì 13 maggio sono stati ricordati, a Cannaiola di Trevi, i 120 anni di fondazione delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, nate per volontà del beato Pietro Bonilli. Memoria dell'evento è stata fatta con una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Riccardo Fontana; all'altare con il presule c'erano il rettore del santuario del Bonilli don Sem Fioretti; il vicario generale mons. Luigi Piccioli; il priore del capitolo dei canonici del duomo di Spoleto, mons. Angelo Barigelli, accompagnato dal canonico don Vincenzo Alimenti; i padri Cappuccini di Spoleto, i Passionisti della Madonna della Stella e i Vincenziani di Borgo Trevi. Presenti in gran numero le suore della Sacra Famiglia, con in testa la madre generale Danila Santucci. Nel santuario si sono ritrovate in preghiera anche numerose famiglie, soprattutto giovani coppie con i loro figli. “120 anni, 120 volte grazie alle suore della Sacra Famiglia di Spoleto”. Con queste parole mons. Fontana ha dato inizio alla messa. Nell'omelia il presule ha messo in evidenza la testimonianza di santità di vita del Bonilli, la sua grande umiltà e carità, praticate in un'epoca storica in cui la verità era spesso calpestata. “Le suore, ha ricordato il vescovo, sono un'intuizione di Chiesa felice; sono presenti in maniera significativa e bellissima nei cinque Continenti; sono un punto fondamentale nella e per la nostra Chiesa diocesana; a loro va il nostro grazie”. Al termine della messa ha preso la parola la generale, madre Danila Santucci, che ha ringraziato l'arcivescovo, le 'sue' suore, i sacerdoti presenti, in particolare il rettore don Sem Fioretti, e l'intera comunità di Cannaiola, sempre vicina al Bonilli. La serata si è conclusa con un momento di fraternità nel nuovo salone delle conferenze; è stata anche tagliata una torta in ricordo di questi primi 120 anni. Il beato Pietro Bonilli diede vita all'Istituto della Suore della Sacra Famiglia di Spoleto il 13 maggio 1888, quando accolse a Cannaiola di Trevi le prime quattro giovani che lo affiancarono nel nascente orfanotrofio. Oggi le Suore della Sacra Famiglia sono presenti, oltre che in Italia, in Cile, Guatemala, El Salvador, Brasile, India, Libia, Congo e Costa d'Avorio. L'Istituto ha lo scopo di annunciare a tutti, “fino ai confini del mondo”, il mistero di Nazareth, perché tutti lo amino e lo imitino. Le suore, nelle varie case distribuite nel mondo, si prendono cura dei più poveri: orfani, ammalati, handicappati, emarginati dalla famiglia, anziani.