Il sistema commerciale ternano, nonostante la crisi , tiene e, rispetto al primo trimestre del 2008, mostra segni di vitalità, in controtendenza rispetto all'andamento generale dell'economia, sia a livello nazionale che regionale.
E' quanto emerge dai nuovi dati, pubblicati sul proprio sito internet da Unioncamere dell'Umbria (http://www.umbria.camcom.it/ ), sulla natalità e mortalità delle imprese nei primi tre mesi del 2009.
Nonostante il primo trimestre sia tradizionalmente quello più negativo, a causa delle cessazioni degli ultimi giorni dell'anno precedente che vengono contabilizzate in apertura dell'anno successivo, i primi tre mesi del 2009, quelli finora maggiormente segnati dagli effetti più forti della crisi finanziaria globale sull'economia reale, hanno visto una crescita delle nuove attività commerciali insediate nel territorio comunale di Terni rispetto a quelle aperte nel primo trimestre dell'anno scorso, quando la crisi ancora non era esplosa: 73 nuovi negozi tra gennaio e marzo, contro i 56 dello stesso periodo del 2008.
A conferma della tenuta, il numero delle imprese commerciali ternane che hanno cessato la loro attività in questi primi tre mesi del 2009 è, sia pure di poco, diminuito rispetto al periodo analogo dell'anno sorso: 88 cessazioni contro le 94 di dodici mesi fa.
In Umbria le nuove attività commerciali aperte tra gennaio e marzo 2009 sono state 384, quelle che hanno chiuso i battenti 605. A livello nazionale 25.221 i nuovi negozi, 42.518 le cessazioni di attività.
Gli esercizi commerciali attivi a Terni, sempre in base ai dati ufficiali delle iscrizioni alla Camera di Commercio, sono oggi 2902: si tratta del 48% in più di quanti erano presenti nel 2001 (1960), con una crescita più marcata dei negozi di vicinato ma interessando anche le medie superfici (+23%), mentre le grandi strutture commerciali, negli ultimi 8 anni, sono passate da 7 a 8.