Città di Castello

Colpisce giovane arbitro al collo, dirigente squalificato fino a dicembre 2027

Ennesimo gesto di violenza sui campi da gioco dei campionati di calcio dilettantistici umbri. Stavolta la mega squalifica arriva dalla Seconda Categoria, dove il dirigente del Promano Mirko Calderini è stato squalificato per 4 anni – fino al 31 dicembre 2027 – per aver aggredito l’arbitro, un 25enne di Perugia.

L’episodio è avvenuto alla fine della partita, giocatasi a Pontevalleceppi, tra il Taulantet e la squadra altotiberina, quando – secondo quanto riportato dal giudice sportivo Marco Brusco –il dirigente, mentre l’arbitro conversava con l’allenatore del Taulantet, con una azione violenta ed improvvisa, connotata da particolare aggressività, ha colpito il direttore di gara alla base del collo provocandogli fortissimo dolore”.

“Successivamente, – si legge nel referto – in ragione del dolore persistente, l’arbitro si è recato al pronto soccorso di Perugia, ove gli è stato diagnosticato un trauma contusivo del rachide al passaggio cervicodorsale da aggressione, con prescrizione di farmaci e collare di Schanz per 7 giorni”.

Nella stessa gara, a quanto pare molto “sentita”, è arrivata una notevole squalifica anche per l’allenatore del Promano Riccardo Consigli, “perché, in occasione di un calcio di rigore concesso alla squadra avversaria, è entrato in campo senza autorizzazione con fare minaccioso, pronunciando una frase irriguardosa all’indirizzo dell’arbitro. Per lui sono scattate 4 giornate di stop.