Categorie: Città di Castello Cronaca

Cocaina e “droga dello stupro” negli accendini / Arrestato 33enne “recidivo”

Un sequestro senza precedenti, riguardante una grande varietà di sostanze stupefacenti, è stato effettuato dai Carabinieri di Città di Castello nel weekend appena concluso.

Auto sospetta – Erano le 23.30 di sabato 20 settembre, quando una pattuglia ha notato un’utilitaria sospetta transitare nella periferia tifernate. L’auto era occupata da ben quattro giovani, tra i quali vi era, alla guida, anche N.S., ex operaio, ora disoccupato, già arrestato anni fa per detenzione al fine di spaccio di stupefacenti.

Accendini sospetti – Dopo l’alt imposto al veicolo, i militari hanno deciso di effettuare un controllo. I quattro occupanti, tutti residenti in Alto Tevere, tre dei quali con precedenti, avrebbero riferito ai Carabinieri di voler andare a ballare in una nota discoteca del perugino. Da una prima ispezione dell’auto sono stati rinvenuti numerosi accendini in plastica, tutti uguali e stranamente non funzionanti. I militari, insospettiti, hanno quindi tolto i fondelli a ciascuno di questi oggetti, rinvenendo al loro interno diverse dosi di cocaina ed MDMA (la cosiddetta “droga dello stupro”).

Perquisizioni – I quattro, condotti in caserma, sono stati sottoposti anche ad una perquisizione personale. N.S., l’ex detenuto sopracitato, è stato trovato in possesso, complessivamente, di ben 74 dosi di MDMA e 16 di cocaina, già pronte per la vendita.

La successiva perquisizione domiciliare non ha tradito le aspettative: i Carabinieri sono infatti riusciti a trovare ulteriori 30 grammi circa di cocaina, 12 circa di MDMA, una pianta di marijuana di oltre un metro di altezza e circa 80 grammi di hashish. Sono stati inoltre rinvenuti e sequestrati circa 1.500 euro in contanti oltre a materiale vario per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente. Esclusa l’eroina, sono state ritrovate le sostanze più spacciate sul mercato.

Complessivamente, in riferimento alla sola cocaina e all’MDMA, lo stupefacente rinvenuto sarebbe stato sufficiente a preparare oltre 300 dosi, destinate alla clientela dei locali notturni.

Al termine degli accertamenti N.S. è stato arrestato con l’accusa di detenzione al fine di spaccio di stupefacenti e tradotto presso il carcere di Perugia Capanne a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.