Città di Castello

Città di Castello, chiusa la Tac per installazione nuovo macchinario | Riapre la Rianimazione

Da ieri (15 novembre) fino al 5 dicembre prossimo, all’Ospedale di Città di Castello, saranno eseguiti lavori finalizzati alla sostituzione della Tac attualmente in dotazione. Effettuata la delicata fase di smantellamento e dismissione dell’attuale apparecchiatura, si daràil via ad interventi di adeguamento e miglioramento strutturale nei locali della Radiologia, per poter consentire l’alloggiamento e la successiva installazione del nuovo macchinario.

Durante le tre settimane indicate, non sarà possibile effettuare esami Tac a Città di Castello ma sarà comunque operativa la macchina di Umbertide, recentemente installata, che potrà eseguire esami sia programmati che urgenti, sia con mezzo di contrasto che senza. Pertanto, questa importante attività diagnostica continuerà ad essere garantita per il territorio dell’Alto Tevere e non si avranno conseguenze sui tempi d’attesa. Inoltre, è stata predisposta un’organizzazione che prevede il pronto trasferimento in sicurezza di eventuali pazienti urgenti dall’Ospedale tifernate. Si precisa che le TC cerebrali, che rappresentano la maggior parte degli esami fatti in urgenza, potranno comunque essere effettuate a Città di Castello.

La nuova Tac, recentemente acquistata dalla USL Umbria 1, è caratterizzata da una tecnologia che permette di ottenere 64 sezioni corporee (TC 64 slice) in una singola rotazione, consentendo di ottenere, in un tempo più breve, immagini di qualità migliore, con maggiore affidabilità e precisione. Si avrà quindi un netto incremento della qualità per la radiologia diagnostica e sarà possibile eseguire indagini di livello più avanzato, rispetto al passato.

Regolarmente riaperto il Reparto di Rianimazione a Città di Castello. Dopo la chiusura per circa una settimana, resasi necessaria per l’esecuzione dei lavori di installazione del nuovo impianto di distribuzione dei gas medicali, il Reparto di Rianimazione dell’Ospedale è stato riaperto ieri. I lavori hanno comportato un potenziamento dei sistemi di ventilazione assistita e, in particolare, un maggiore e più efficiente utilizzo dei cosiddetti dispositivi di ventilazione “non invasiva”, meno traumatici per il paziente. L’esecuzione dei lavori, inoltre, ha fornito l’occasione per la realizzazione di due ulteriori interventi utili per il miglioramento dell’igiene ambientale: innanzitutto, è stata attuata una profonda sanificazione di tutti i locali, finalizzata ad eliminare dall’ambiente anche eventuali germi multiresistenti e ridurre, in tal modo, la probabilità di contrarre importanti infezioni opportunistiche; inoltre, si è provveduto ad una nuova tinteggiatura delle pareti che, oltre alle finalità di tipo igienico, ha rappresentato un elemento di ulteriore comfort per pazienti ed operatori, attraverso la scelta di colori con effetto riposante, che favoriscono sensazioni di quiete.