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Cinghiali, via i limiti all’autoconsumo | Cpa: grazie al nostro impegno

Il Cpa plaude alla sospensione, fino a dicembre, del Dgr 95 che impone il limite di due capi di cinghiale a cacciatore per l’autoconsumo. Un provvedimento che la Giunta regionale giustifica con l’esigenza di abbattere un numero maggiore i cinghiali per limitare i rischi del diffondersi della peste suina africana.

Il presidente umbro del Cpa, Angelo Liurni, rivendica il lavoro fatto dai dirigenti della propria associazione per bloccare una norma che stava creando diversi problemi, con i cacciatori che, proprio in virtù di questo limite, non uscivano per la selezione. Ma anche con casi di abbattimenti che non avrebbero seguito l’iter dovuto, proprio per aggirare un limite così restrittivo.

Lamentando il mancato supporto in questa battaglia da parte delle associazioni venatorie, “troppo impegnate al rinnovo dei Comitati degli Atc”.