Terni

Cimiteri di Terni, nasce il catasto digitale delle tombe con app e pannelli informativi

Nasce il catasto digitale delle tombe nei cimiteri di Terni, con anche una app, pannelli informativi e perfino un servizio commerciale per acquistare a distanza fiori o un servizio di pulizia della cappellina di famiglia. Un progetto da 50mila euro grazie al quale l’amministrazione comunale guidata da Stefano Bandecchi potrà monitorare al meglio le sepolture nei vari cimiteri del territorio.

Entro qualche mese – dichiarano in una nota congiunta gli assessori all’Innovazione Lucio Nichinonni e ai cimiteri Mascia Aniello – il comune di Terni avrà tutto il censimento digitale delle sepolture presenti nei 16 cimiteri comunali. La giunta ha deliberato un progetto da 50 mila euro che prevede la creazione di un vero e proprio catasto informatizzato. 

Si tratta di una esigenza da anni palesata nel Comune di Terni che finora ha avuto una mappatura delle sepolture, peraltro parziale, solo del cimitero centrale. Con questo investimento saremo in grado di aver il monitoraggio in tempo reale dello stato delle sepolture anche al fine di un recupero degli spazi a disposizione, evitando così il consumo di nuovo suolo e la spesa per l’ampliamento dei cimiteri. 

C’è anche un aspetto, non meno rilevante, di servizio al cittadino, con il completamento di questo sistema: tutti potranno avere informazioni sul punto esatto dove rendere omaggio al caro estinto, un problema che finora si è registrato soprattutto nei cimiteri di maggiore dimensione. Una app  potrà essere scaricata e interrogata dai visitatori del cimitero che potranno utilizzare anche appositi pannelli posizionati all’interno delle aree di sepoltura.  

Sempre per gli utenti – concludono i due assessori – ci sarà la possibilità di attivare un servizio commerciale che consenta di rendere omaggio al proprio caro anche se si è lontani: sarà possibile acquistare fiori a distanza o un servizio di pulizia e manutenzione della sepoltura, nonchè di saldare le bollette della luce votiva”.