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CHIUSURA TEMPIETTO, CAMPELLO ATTACCA MINISTRO BONDI “CEDA LA PROPRIETA’”

E’ davvero stufo il sindaco di Campello sul Clitunno, Paolo Pacifici, costernato nel vedere ‘bistrattato’ dalla Soprintendenza il Tempietto del Clitunno. E non lo ha mandato certo a dire al ministro Bondi, anzi. Armato di penna e carta ha messo nero su bianco le sue rimostranze ed una proposta. Al centro della polemica il provvedimento della Soprintendenza di chiudere per ben 13 giorni il gioiello della Valle Umbra Sud candidato a sito patrimonio dell’umanità e principale risorsa turistica della comunità.

“Che il ministro Bondi ceda la proprietà del tempietto al nostro Comune” dice in sintesi il primo cittadino. Se non fosse per la profonda fede vendoliana, sembra quasi risentire il recente monito berlusconiano del “ghe pensi mì”. In effetti il Comune già nei giorni scorsi (e così sarà anche per il 16, 22 e 30 agosto) aveva provveduto a coprire la carenza del personale della Soprintendenza, senza il quale non è possibile aprire ai visitatori il monumento.

“Chiudere le porte al turismo in agosto rappresenta, per questo territorio che basa buona parte della propria economia sulla filiera turismo-ambiente–cultura, una mancanza di rispetto nei confronti di tutti gli sforzi che la stessa Amministrazione Comunale continua a sostenere con difficoltà ma assoluta convinzione, verso la riqualificazione del comprensorio e la sua promozione”.

Nel documento inviato ieri pomeriggio, Pacifici conferma che “tamponerà la situazione venutasi a creare per la carenza di personale del MiBac con personale del Comune affinché il Tempietto sul Clitunno resti fruibile ai turisti per tutto il mese di agosto”.

Il primo cittadino non risparmia però neanche le critiche a questa “grave inadempienza da parte del Ministero per i Beni Culturali. E’ inaccettabile la tendenza del Governo a ridimensionare gli investimenti sul patrimonio artistico e culturale del nostro Paese – conclude Pacifici – specie in regioni in cui storia, arte e cultura rappresentano un motivo di interesse a livello internazionale e quindi un importante volano per l’economia. “In un momento storico come quello attuale in cui le conseguenze della crisi economica non cessano di farsi sentire, non possiamo permetterci di perdere occasioni. Questa situazione rappresenta un danno d’immagine che grava su tutto il territorio umbro”. Infine la proposta. “Ho richiesto al Ministro Bondi il trasferimento della proprietà del Tempietto sul Clitunno affinchè la gestione diretta dello stesso possa finalmente risultare più agevole ed immediata anche per quanto riguarda l’ultimazione di quei funzionali interventi di tutela e valorizzazione di cui il monumento necessita”.