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CHE PESCI PIGLIARE? UNA GUIDA PER LE “ABBUFFATE” NATALIZIE STILATA DAL WWF

Si avvicinano le festività e i carrelli della spesa traboccano di generi alimentari di ogni sorta, in vista degli imminenti banchetti natalizi. Il primo appuntamento della lista è la vigilia di Natale, nota per il suo menù a base di pesce.

E se la scelta delle specialità ittiche in molti casi è dettata solo dal gusto e dalla tradizione, il Wwf quest'anno dà una mano a sceglierle anche nel rispetto delle specie in via d'estinzione e dell'ambiente in cui vivono. “Quali pesci pigliare?”, questa la guida tascabile e pratica in cui si consigliano i consumatori su quali prodotti di mare acquistare e quali evitare.

Via libera ad acciughe, ostriche, cozze, rombi chiodati d'allevamento, pannocchia, totano e sgombri. Specie che soddisfano gran parte dei criteri compatibili con la salvaguardia degli stock e con un prelievo in mare sostenibile.

Cautela invece nell'acquisto di mazzancolle, astici, seppie, sogliole, salmoni, orate, sardine, spigole e triglie.

Bollino rosso infine per anguille, tonno rosso, pesce spada, merluzzo bianco e nasello. Pesci con scarsa disponibilità in natura, che finiscono nei piatti dei consumatori con elevati costi energetici ed ambientali. Una guida per un consumo responsabile, sempre più omologato e poco attento ai pesci locali e stagionali da acquistare, pensata per tutelare un tipo di pesca “selvaggio” che avviene in mari anche molto lontani dal luogo di consumo e a profondità sempre maggiori, con l'uso di sonar, fishfinder, echosounder ed altri strumenti ad alto impatto ambientale per il rilevamento dei banchi. Un buon cenone sostenibile a tutti!

(Lucia Riccetti)