Terni

Centro antiviolenza Narni affidato alla Caritas, Forum Donne ricorre al Tar

In data 10 gennaio 2024 è stato pubblicato sul sito del Comune di Narni, l’esito dell’avviso di coprogettazione per l’affidamento dei servizi di contrasto alla violenza di genere al quale hanno partecipato il Forum Donne di Amelia e l’impresa sociale San Martino (che fa riferimento alla Caritas, ndr). A quest’ultima è stato assegnato un punteggio superiore a quello dato al Forum Donne Amelia e comunque superiore al limite imposto dal bando; limite che il FDA non ha raggiunto con conseguente esclusione. 

“La San Martino deve però dimostrare di avere due requisiti importanti: esperienza quinquennale nella gestione dei centri antiviolenza e mission prevalente di contrasto alla violenza di genere nello statuto – commenta il Forum Donne di Amelia – Già questo ci appare piuttosto singolare: la commissione non poteva verificarli prima di assegnare il punteggio?”.

Ricorso al TAR Umbria

Come associazione – si legge ancora nella nota – stiamo preparando il ricorso al TAR dell’Umbria, perché ci sentiamo ingiustamente trattate e valutate, considerando che il FDA:

– ha gestito dal 2012 uno sportello antiviolenza con fondi del Dipartimento delle Pari Opportunità;

– ha nell’oggetto sociale, come attività esclusiva, la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere;

– dal 2018 gestisce il Centro Antiviolenza della zona sociale 11, con attestati di stima e risultati verificabili;

– nel 2022 ha aperto una casa di emergenza/urgenza per le donne vittime di violenza con fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, vista l’incapacità del Comune di Narni di trovare un luogo idoneo;

– ha stipulato ed attivato protocolli con vari soggetti della rete istituzionale e non per il contrasto alla violenza di genere (CSM, Consultorio, Banca del Tempo di Narni, CIPSS, a breve con l’INPS) ed ha sempre lavorato in sinergia con le forze dell’ordine;

– ha sottoscritto, a maggio 2023, il protocollo “Libere di Essere” stipulato dalla Procura generale della Repubblica di Perugia, dalla Regione Umbria e dall’Osservatorio antimafia regionale per percorsi dedicati alle donne vittime della violenza mafiosa;

– aderisce alla rete nazionale REAMA ed alla Fondazione Una Nessuna Centomila con cui ha firmato un protocollo;

– ha autonomamente reperito fondi europei, in partenariato con i CAV della Rete REAMA e con la Fondazione PANGEA, anche per l’inserimento lavorativo di donne in percorsi di uscita dalla violenza con la formulazione di un protocollo che giace da giugno 2023 nei cassetti degli uffici del Comune di Narni;

– ha condotto seminari, percorsi, incontri formativi e di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere sia nelle scuole che presso sedi istituzionali e non (ISS Gandhi, I.O. Narni-Amelia, Istituti di Amelia, Montecastrilli, Attigliano-Guardea, Comuni, Associazioni, ecc.).

A fronte di tutto ciò è possibile che l’associazione Forum Donne Amelia APS sia stata  esclusa e ritenuta non idonea dal Comune di Narni?”.

I dubbi del Forum Donne

“C’è un’altra questione molto importante: può un’impresa sociale di tipo confessionale, strumento operativo della Caritas, gestire i servizi antiviolenza? Francamente pensiamo di no. La metodologia da noi usata si fonda sulla relazione tra donne, non giudicante, libera da qualsiasi condizionamento religioso o di altra natura; promuove l’autodeterminazione della donna, in una visione non assistenzialistica. Inoltre – conclude la nota – è evidente che partecipare al bando con un’impresa sociale è come mettere a confronto un centro commerciale con il negozio di quartiere: questo inevitabilmente soccombe! Aspetteremo l’esito della procedura ancora in corso e nel frattempo non lasceremo sole le donne vittime di violenza”.