Perugia

Cento maratone in cento giorni: la corsa di Mina Guli per l’acqua passa anche in Umbria

Passa anche dall’Umbria il messaggio della maratoneta Mina Guli, che non ferma la sua campagna di sensibilizzazione per la crisi idrica globale.

Dopo aver corso, nel 2016, una maratona in sette inospitali deserti – il deserto di Tabernas, in Spagna, il deserto Arabico in Giordania, il deserto antartico, il Simpson Desert in Australia, il Richtersveld in Sud Africa, l’Atacama in Cile, e il deserto del Mojave negli Stati Uniti – l’atleta sta ora correndo cento maratone in cento giorni per sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sulla crisi globale che riguarda le risorse idriche.

Per portare il suo messaggio che entro il 2030 ci sarà una differenza del 40 per cento tra la domanda e l’offerta di acqua, come detto, Mina  Guli passerà anche dall’Umbria. Il 14 novembre alle 9.30, ad accogliere la “water advocate”, come è stata chiamata, saranno i 146 bambini della scuola d’infanzia e della scuola primaria di Collestrada, che stanno preparando un benvenuto guidati dalle insegnanti Romina Accorti, Annalisa Angelini, Michela Belia, Francesca Bocci,  Elena Farao, Maria Ferone, Maria Angela Ferrenti, Francesca Frullani e Giuseppina Neve.

Nella giornata perugina Mina Guli correrà la maratona per l’acqua partendo dalla sede UNESCO di Villa La Colombella di Perugia fino a raggiungere Assisi, dove incontrerà Padre Fortunato del Sacro Convento di Assisi. Lungo il percorso visiterà appunto la scuola primaria di Collestrada, per raccontare ai bambini le storie sull’acqua provenienti dai paesi in via di svilppo, dove la maratoneta ha corso di recente.

Su invito dell’Unesco WWAP (World Water Assessment Programme) che ha sede a Ponte Felcino – e dopo aver sperimentato come si crea la pioggia – i bambini hanno preparato un benvenuto per accogliere la Guli. In particolare, al passaggio della maratoneta, gli alunni delle due scuole di Collestrada le doneranno una pergamena con la frase del cantico delle creature che riguarda l’acqua (“Laudato si’ mi Signore per sor’acqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta”)  e le reciteranno il testo in volgare e in inglese.

Foto in evidenza Mina Guli/Twitter

(modificato alle 13.19)