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A cena fuori? Si’, ma col Delitto!

Venerdì 16 marzo, al ristorante Le due Querce di Bazzano (Spoleto) si è svolta la prima assoluta di “Una notte ad Emporia”, Cena con Delitto messa in scena con successo già tre volte a Terni quest’anno. Un fenomeno in vera espansione questo delle cene con delitto, che attrae un pubblico sempre maggiore. A Spoleto si è registrato anche il record di presenze per una singola serata: ben 80 “investigatori” divisi in 12 tavoli. “Abbiamo cominciato lo scorso novembre, quasi per scherzo – dice Sergio Laliscia, autore delle trame ed organizzatore degli eventi – con un paio di repliche da circa 30 persone in centro a Terni. Sinceramente, l’iniziativa ha avuto subito un successo dirompente, tanto che mi sono subito messo al lavoro per scrivere un’altra trama, passando subito ad oltre 60 persone a rappresentazione”. Ma cos’è esattamente una Cena con Delitto? Risponde sempre Laliscia: “Ci sono diversi tipi di cene del genere: nella mia interpretazione abbiamo un cast di attori (fino a 10 NdR) che recitano durante le portate delle brevi scene, come in un film. I partecipanti, divisi in squadre rappresentate dai singoli tavoli, leggono le schede dei personaggi (fornite dall’organizzazione), prendono appunti sulle prove fornite e cercano di scoprire il colpevole dell’omicidio, confrontandosi tra loro durante le pause. Attraverso gli smartphone inoltre, forniamo loro fotografie e brevi filmati inerenti il caso, per farli calare interamente nell’atmosfera che abbiamo creato. Alcuni dimenticano persino di mangiare!”

Come spiega un successo del genere per un evento così particolare? “Penso che – in fondo – a cena con gli amici si va comunque, e nelle nostre serate offriamo una divertente alternativa. Se poi si è appassionati di gialli, la cosa diventa ancora più coinvolgente, e risolto un caso se ne vorrebbe subito fare un altro”.

Dopo Terni e Spoleto, avete ricevuto richieste da altre località della zona? “Abbiamo richieste per Tarquinia e Narni, mentre ci stiamo muovendo per portare le nostre cene anche in altre località come Viterbo, Trevi, Foligno e Perugia. In questi giorni usciremo con due nuove trame, con le quali ripartiremo da Terni per poi proporle nei locali dove abbiamo già recitato”. Già, perché ovviamente non si può partecipare due volte alla stessa cena. “Ovviamente no. Al termine della serata viene svelato il colpevole e premiati i vincitori, quindi non avrebbe senso tornare a vedere lo stesso spettacolo”. A questo punto una domanda viene spontanea: quanto ci vuole per scrivere una buona trama? “Vi dico solo che Una notte ad Emporia ha richiesto più di due mesi di lavoro, non è esattamente un gioco da ragazzi”.

Per informazioni: Sergio Laliscia 380 7364464 – sergio.laliscia@yahoo.com