Foligno

Celebrato oggi il 75° anniversario del primo bombardamento alleato su Foligno

La cerimonia del 22 novembre che ricorda il 75° anniversario del primo bombardamento degli alleati su Foligno, che provocò 97 morti, è stata contrassegnata dalla diffusione del video “Frammenti di Resistenza” nella sala consiliare.

Curato dalla società Pomodoro e commissionato dal Comune per ricordare una fase particolare della storia cittadina, dopo l’armistizio del 1943 e la Resistenza nelle montagne, il video – dura 27 minuti – ha fatto raccontare ad alcuni protagonisti che hanno vissuto quei momenti, come l’ex sindaco Manlio Marini e Maria Pizzoni (Aned), il periodo contrassegnato dalla fuga dalle casermette di Colfiorito ma anche a tanti episodi della Resistenza, dalla deportazione di tanti giovani nei campi di concentramento in Germania all’uccisione di partigiani.

Al termine della trasmissione del video il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, rivolto agli studenti della 3B della scuola media Piermarini, ha sottolineato che “grazie al sacrificio di uomini come questi è stato possibile vivere tanti anni in una situazione di pace. Non è così scontato. Bisogna ricordare che l’indifferenza può avere conseguenze pesanti. Dall’impegno di tanti uomini che hanno lottato contro il nazifascismo è nata 70 anni fa la Costituzione, punto di equilibrio fra tante sensibilità, ma che è ancora oggi viva”.

E’ intervenuto anche il comandante del centro di selezione e reclutamento dell’esercito Emmanuele Servi mettendo in evidenza che “hanno parlato i nostri padri, i nostri nonni. Io ho avuto la fortuna di non vivere la sofferenza e la fame, come mio padre. Grazie al sacrificio di questi uomini viviamo una situazione di agio e benessere che voi avete il compito di migliorare”.

Al termine degli interventi sono state donate agli studenti una copia della Costituzione italiana e una bandiera italiana. In precedenza era stato reso omaggio al monumento ai caduti, in piazza don Minzoni, con la deposizione di una corona d’alloro, presente il picchetto del centro di selezione e reclutamento dell’esercito.