Cronaca

Castelluccio, la Fioritura è sfiorita | Proteste al parcheggio delle navette | Foto

Una Fioritura in anticipo, il troppo caldo dei giorni scorsi ed il maltempo delle ultime ore sono state il mix che hanno fatto sì che la tanto ammirata fiorita quest’anno l’hanno potuta vedere in pochi, coloro che hanno avuto accesso al Pian Grande nelle ultime settimane. Sì perché da stamattina i fiori sono infatti quasi tutti spariti, provocando la soddisfazione di quei castellucciani che negli ultimi giorni avevano contestato duramente la decisione del Comune di Norcia di organizzare delle navette (il costo per il trasporto è di 15 euro) per portare i turisti Castelluccio nonostante la chiusura della strada. Strada che dovrebbe riaprire l’8 luglio, con la Provincia di Perugia impegnata in una corsa contro il tempo.

Un centinaio le persone che si erano prenotate per la giornata di oggi – provenienti da varie parti d’Italia – per poter salire nel tetto dei Sibillini con il servizio organizzato dalla Pro loco di Norcia. Alla partenza, nel piazzale del centro polivalente realizzato dall’architetto Stefano Boeri, però, stamattina le persone erano una cinquantina, visto il brutto tempo di ieri ed anche le polemiche degli ultimi giorni. Ad accogliere i turisti c’erano anche alcuni abitanti di Castelluccio, che hanno dato vita ad una protesta pacifica consegnando dei volantini di denuncia della situazione del paese.

Per domani sono attese altre cento persone circa, ma intanto è giallo sulla presenza di alcuni chiodi lungo la strada provinciale 477 che hanno provocato, secondo quanto riportato dall’Ansa, danni ad un’auto dell’associazione  nazionale carabinieri che scortava le navette: la vettura ha infatti forato tre delle quattro gomme.

Rimane ora da chiarire se possa essersi trattato di un vero e proprio atto di boicottaggio o semplicemente di un caso accidentale.

Domani comunque a Castelluccio saliranno più persone (anche se passando per la viabilità “ufficiale”, quella che prevede un lungo giro e la richiesta di permessi speciali) per dare vita anche quest’anno, nonostante il terremoto, ad una sentita tradizione, quella della Festa della Madonna della Cona.

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