Istituzioni

Casciari nominata membro del congresso dei poteri locali e regionali

Sono molto orgogliosa di questo incarico che porterò avanti con il massimo impegno nell’interesse dell’Umbria e della sua collettività”. Così il consigliere regionale del Partito Democratico Carla Casciari manifesta la propria soddisfazione per essere stata nominata, dalla “Conferenza della Regioni e delle Province autonome”, membro titolare del “Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa” (Cplre) per il quadriennio 2016-2020.

Nel comunicare l’avvenuta nomina, Casciari spiega che “il Congresso, un organo consultivo del Consiglio d’Europa, ha sede a Strasburgo (Francia) ed è un’assemblea politica paneuropea composta da 648 membri rappresentativi (consiglieri regionali, sindaci o presidenti di Regioni), in rappresentanza di oltre 200 mila organismi dei 47 Stati che aderiscono al Consiglio d’Europa, il cui compito principale è la promozione, presso gli Stati membri, della dimensione locale nei processi decisionali e di governance. Tra i compiti del Congresso ci sono anche la difesa dei diritti umani, della democrazia e dello stato di diritto, il monitoraggio sulle elezioni locali e regionali svolte nei 47 Stati membri e la verifica sull’applicazione della Carta europea delle autonomie locali”.

L’Umbria – aggiunge il consigliere regionale – ha una consolidata propensione europea e negli anni ha saputo ben interpretare gli stimoli di innovazione che provenivano da oltre i nostri confini ed è questa la strada che dobbiamo continuare ad intraprendere, riaffermando anche a livello europeo il ruolo chiave delle Regioni e dei Comuni nella definizione di scelte strategiche per il futuro dei cittadini”.

Il nostro continente – continua Casciari – sta affrontando profondi cambiamenti sociali e politici a cui siamo chiamati a dare delle risposte omogenee su tutto territorio europeo. Dobbiamo lavorare congiuntamente per un’Europa che sia politicamente solida, coinvolgendo anche paesi non membri dell’Unione Europea che possono trovare in organismi come il Cplre uno spazio di dialogo e confronto per la ricerca di soluzioni condivise. L’Europa – conclude – deve essere percepita dai cittadini non solo sotto il profilo economico-finanziario, ma come una fonte sovranazionale di giustizia e di democrazia. L’Europa è un’opportunità di crescita per ogni Stato e per l’intera collettività, una porta aperta sul futuro per molti giovani che devono potersi sentire cittadini europei”.