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Carabiniere arrestato per violenza sessuale, le frasi choc alle donne

Ecco le frasi choc che hanno inchiodato il carabiniere 53enne di Gualdo Tadino,  arrestato lo scorso venerdì per violenza sessuale e concussione.

“Le foto te garantisco che non se vede niente… ci guadagno anche io su sto discorso. Se me danno 100 euro, 20 le prendo io e 80 le do a te… ecco ma poi tocca fallo un pò sennò la parte del sesso (dice riferendosi ai filmini, ndr) li manderemo all’estero, non in Italia. Ma voglio un assaggio, se devo espormi”, avrebbe detto mentre cercava di convincere una delle giovani a fare sesso.

Le intercettazioni che integrano l’ordinanza di custodia cautelare, come riporta oggi il quotidiano La Nazione, e i vari video del brigadiere, reperiti dai colleghi dell’Arma, testimonierebbero le insistenti pressioni fatte dal militare alla ragazza affetta da “inferiorità psichica” per indurla ad avere rapporti sessuali e convincerla a fare foto e filmini erotici da rivendere.

Fatti e parole che hanno indotto il giudice a scrivere come il brigadiere, “senza alcun dubbio”, cercasse di allettare la ragazza con la promessa di “facili e inverosimili” guadagni, approfittando “della posizione di autorevolezza conferita dal proprio ruolo” e, allo stesso tempo, “della palese fragilità emotivo/relazionale della vittima per ottenerne favori sessuali”. Da qui l’accusa di concussione. 

Anche nel caso della prostituta spagnola ricevuta in caserma (rivoltasi alle autorità per denunciare molestie telefoniche da parte di un cliente), secondo l’accusa, l’uomo, alla luce di una personalità “al limite del patologico”, si sarebbe avvalso, allo stesso modo, “del potere persuasivo costituito dalla sua qualità di pubblico ufficiale in divisa” per ottenere dalla donna favori sessuali. Ad avvallare ciò la giustificazione dell’uomo a non pagare le prestazioni della prostituta, proprio perché “sarebbe disdicevole per uno nella sua posizione”.

L’indagine dei carabinieri del comando provinciale, coordinati dal pm Michele Adragna, si sposterà ora sulle vittime vittime che compaiono nei video sequestrati al brigadiere. Per quest’ultimo, invece, a breve sarà fissato l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Alberto Avenoso. Il legale del carabiniere, Nicola Di Mario sta già lavorando al ricorso da presentare al Riesame.