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Capi sequestrati in beneficenza. Il gruppo Città di Foligno li porterà in Afghanistan

La Guardia di Finanza di Perugia, su autorizzazione della locale Autorità Giudiziaria, ha donato in beneficenza alla Protezione Civile oltre 1800 capi di abbigliamento contraffatti, sequestrati nel corso delle attività di controllo economico del territorio dai finanzieri della Compagnia di Perugia.I capi di abbigliamento consistenti prevalentemente in maglie e giubbotti realizzati con materiali di ottima qualità, perfettamente identici agli originali, previa rimozione di tutti i segni distintivi che ne caratterizzavano la falsità, sono stati consegnati ai rappresentanti del Gruppo volontari protezione civile “Città di Foligno” in una breve ma significativa cerimonia tenutasi presso la caserma CEFALONIA-Corfù.

Repressione dell'illegalità e solidarietà- Non è la prima volta che la merce sequestrata nel corso delle operazioni di servizio, in esito alla definizione del relativo iter amministrativo/giudiziario, viene poi donata ad Enti di beneficenza ed assistenza a dimostrazione del fatto che l’attività di repressione di comportamenti illeciti può coesistere anche con forme di solidarietà verso le categorie più disagiate della società.

I capi consegnati al gruppo Città di Foligno andranno ad Herat- Nel caso di specie il gruppo di volontariato “città di Foligno”, non nuovo a queste iniziative avendo nel 2000 già organizzato una missione umanitaria a Mostar e Sarajevo e nel 2005 in Kosovo, ha avviato contatti con la struttura C.I.MI.C (sezione cooperazione civile e militare) attualmente impegnata in terra Afgana, nella provincia di Herat, ambito ISAF – International Security Assistance Force.In particolare, si provvederà a concentrare il materiale presso il sito aeroportuale militare designato, dove verranno predisposti i container che tramite ponte aereo riforniranno la base di Herat al fine di consentire ai militari italiani di distribuire alla popolazione dei vari villaggi i capi di abbigliamento sequestrati.