Categorie: Foligno Politica

Caos pavimentazioni e viabilità: chieste ufficialmente le dimissioni dell'assessore Salvatore Stella

Stefania Filipponi, capogruppo di Impegno Civile, ha presentato una mozione urgente per chiedere le dimissioni dell'assessore alla Viabilità e Pavimentazioni, Salvatore Stella. “Come ripetutamente segnalato dai cittadini ed evidenziato dalla stampa locale, la sconsiderata e disordinata programmazione dell’intervento delle pavimentazioni, con più cantieri aperti contemporaneamente, con estemporanee e mai preannunciate modifiche del traffico e la completa assenza di segnaletica adeguata continuano a creare disservizi, gravi disagi per i cittadini ed infliggono un durissimo colpo al centro storico – scrive la Filipponi -. L'ingresso e la circolazione in alcune zone del centro, è impedita persino ai mezzi di soccorso, tanto che ieri si sono verificati addirittura momenti di panico nei pressi della scuola elementare e materna di via Santa Caterina, in quanto gli automobilisti, a cui non veniva vietato l’accesso, si sono poi trovati imbottigliati nel traffico, senza capire come uscirne tra strade chiuse, divieti di svolta, auto parcheggiate e sensi unici modificati”. Secondo la capogruppo di Impegno Civile “simili episodi e disservizi si stanno verificando con preoccupante quotidianità, creando gravi disagi non solo agli automobilisti ma anche a ciclisti, pedoni e, soprattutto, agli anziani o disabili – prosegue – mentre la circolazione veicolare nel centro storico è consentita, seppur con alcune limitazione, ma viene di fatto impedita da una programmazione dei lavori caotica, confusa e non presegnala, che crea disagi e persino pericolo per la pubblica incolumità”. In base a ciò, nella sua mozione, la Filipponi invita il sindaco “a riconoscere la evidente e conclamata incapacità politica ad assolvere ai compiti di direzione strategica ed amministrativa dell’intervento delle pavimentazioni e pertanto a ritirare tutte le deleghe attribuite all’assessore Salvatore Stella, per la manifesta inadeguatezza dimostrata e per aver omesso, nonostante le ripetute sollecitazioni di cittadini, organi istituzionali e di stampa, ogni doveroso controllo ed intervento, atto ad impedire il progressivo degenerare di tale situazione, che crea un grave danno, anche economicamente valutabile, alla città ed ai cittadini”.