Categorie: Città di Castello Politica

Camping “La Montesca”, mille interrogativi su gestione e apertura | Le parole di Tiferno Insieme

La stagione estiva si avvicina e tutte le strutture ricettive e ricreative si stanno organizzando per accogliere villeggianti e turisti. “Ma cosa sta accadendo al complesso turistico del parco Montesca?”. A domandarselo è la lista civica Tiferno Insieme che, riportando anche le perplessità di molti cittadini, aggiunge: “Camping, pizzeria, spazi ricreativi da chi sono, o saranno, gestiti? O meglio saranno aperti questa estate?

La Regione Umbria, proprietaria dell’intero complesso, tramite l’Agenzia Forestale Regionale, aveva emanato, lo scorso marzo, un avviso pubblico per l’affidamento in concessione del campeggio della Montesca (con tutti gli annessi spazi ricettivi). La scadenza era fissata per l’8 di aprile e l’apertura delle buste, con relativa assegnazione, l’11 dello stesso mese.

Nessuno sa ancora niente né di questo esito né del nome del nuovo gestore. Nessuno garantisce l’apertura. Voci si rincorrono solo su possibili rinunce, su rimpalli tra Regione e Comune per come risolvere la questione e su probabili affidamenti temporanei ‘in casa’

Resta dunque, per ora, solo il malumore tra i tanti ospiti abituali della struttura che, ad oggi, vorrebbero già sapere se il camping aprirà o meno. L’incertezza, però, vige ancora sovrana. “Peccato che questa notevole risorsa territoriale – aggiunge la lista civica di centrodestra – sia sempre protagonista di notizie di disagi, disservizi e di abbandoni. Certamente ora verrà data la colpa alla Regione in quanto ente proprietario, ma perché la nostra Amministrazione non si è presa a cuore questo luogo così amato e ambito dai cittadini?”

A questo, ovviamente, si aggiungono l’Università andata via e il parco non adeguatamente curato (nonostante le somme spese per la manutenzione). “Se era buona l’intenzione del bando di affidamento con tanto di regolamento dell’attività e durata di 9 anni, – conclude Tiferno Insieme – ora vediamo se si troverà la solita soluzione, affidando la gestione in maniera diretta con termini molto approssimati, garantendo così solo l’apertura ma senza nessun presupposto per uno sviluppo futuro. C’è da dire che oramai ci siamo abituati ad un’Amministrazione che in fatto di lungimiranza, nello sviluppo del settore turistico, non ha la minima cognizione”.