Città di Castello

Burri, il Terzo Museo della Grafica è ora realtà | Corà “Evento memorabile” (Foto)

Siamo di fronte ad un evento memorabile”. Ha esordito così, questa mattina, il presidente della Fondazione Palazzo Albizzini-Collezione Burri Bruno Corà poco prima del taglio del nastro del Terzo Museo della Grafica.

Allo storico appuntamento, che ha sancito idealmente il coronamento perfetto del Centenario “lungo” dedicato all’artista (oggi cade l’anniversario del 102° della nascita), oltre alle numerose istituzioni, erano presenti il sottosegretario al Ministero dei Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni, l’assessore regionale alla Cultura Fernanda Cecchini e, ovviamente, il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta.

Corà, dopo aver ricordato la presenza significativa di stampatori, studiosi ed esperti del settore, giunti ieri a Città di Castello per la Giornata di studi, ha voluto ribadire che il nuovo museo, con le sue oltre 200 opere, si va ad aggiungere alle altre 128 già presenti agli ex Seccatoi e a quelle di Palazzo Albizzini, rendendo ufficialmente il “Polo Burri” il più esteso Museo privato dedicato ad un solo artista in Italia e nel mondo. Il presidente ha poi ribadito che “la grafica non è affatto un’opera minore rispetto alle altre ma anzi è unica, originale e di valenza straordinaria, perché il Maestro ha saputo essere innovatore anche in questa disciplina”.

Il Sottosegretario Buitoni ha espresso il suo entusiasmo nell’essere di nuovo agli ex Seccatoi, “che mi lasciano sempre a bocca aperta. Questo è un posto di una bellezza straordinaria e il connubio Burri-Città di Castello ha raggiunto risultati straordinari. Ora molta gente viene in città proprio per visitare le opere dell’artista, l’esperimento portato avanti dalla Fondazione si è rivelato vincente, qui si respira energia e un rapporto vitale con la cultura. E’ una lezione per tutto il paese, è in questo modo che bisogna guardare verso il futuro”. Anche l’assessore Cecchini ha sottolineato l’importanza dell’asse Burri-Città di Castello, definendo l’apertura del terzo museo “un’ulteriore occasione di crescita culturale. Un progetto che si lega in modo ancora più stretto con la città, famosa per la sua tradizione grafica”.

Il sindaco Bacchetta ha concluso gli interventi dicendo che quello che è avvenuto alla fine di due anni “sorprendentemente intensi, ai quali non avrei mai pensato di assistere, è stato un autentico miracolo. Il primo cittadino ha anche citato altri due “sogni nel cassetto” da realizzare, il centro di documentazione a Palazzo Vitelli Sant’Egidio e Piazza Burri, “che renderebbero concreto l’obiettivo di fare di Città di Castello la capitale dell’arte contemporanea”.

Dopo il taglio del nastro gli ospiti, guidati da Corà, hanno potuto visitare il museo della Grafica, allestito nei locali sotterranei degli ex Seccatoi, con oltre 200 opere originali dell’artista.