Foligno

Buoni spesa, i requisiti per accedere a questo aiuto: ecco l’ordinanza del sindaco Zuccarini

Oggi scadono i termini per i commercianti, che potranno aderire all’elenco di esercizi per il ritiro dei buoni spesa. Intanto il sindaco Stefano Zuccarini ha emanato l’ordinanza per i beneficiari.

Potranno accedere ai buoni spesa: “Famiglie residenti nel Comune di Foligno che si trovano in uno stato di disagio socio-economico a causa dell’eccezionalità dell’emergenza Covid-19 e sono per tale motivo temporaneamente impossibilitate a soddisfare le primarie esigenze di vita.  Per ogni nucleo familiare la domanda può essere presentata da un solo componente. Al fine di attestare il possesso dei requisiti per l’accesso alla misura previsti dal provvedimento, il beneficiario dovrà presentare apposita autocertificazione mediante modello predisposto dal Comune .
L’amministrazione provvederà a verifiche sulle dichiarazioni rese ai sensi dell’art 11 DPR 445/2000
“.

Sarà data priorità “ai nuclei familiari privi, a causa dell’emergenza sanitaria, di alcuna entrata e/o fonte di sostentamento, ivi comprese le entrate, anche fiscalmente esenti, di natura previdenziale, assistenziale o indennitaria quali, a titolo esemplificativo, pensioni, rendite, cassa integrazione ordinaria, congedo, reddito di cittadinanza o altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da Enti pubblici o da Enti caritatevoli privati. Il buono spesa è commisurato al numero di componenti del nucleo familiare e determinato negli importi di seguito indicati :

1-2 componenti € 300 
3-4 componenti € 500
5-6 componenti € 700
7 componenti e oltre € 800″.

Altra priorità “l’intero nucleo familiare ha subito, a causa dell’emergenza sanitaria, una riduzione delle proprie fonti di reddito e dispone di un reddito mensile residuo e/o beneficia di trattamenti economici, fiscalmente esenti, di natura previdenziale, assistenziale o indennitaria o altro quali, a titolo esemplificativo, pensioni, rendite, cassa integrazione ordinaria, congedo, reddito di cittadinanza o altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da Enti pubblici o da Enti caritatevoli privati, per un importo mensile complessivo, al netto di eventuali canoni di locazione o rate di mutuo per la casa di abitazione non superiore a:
1-2 componenti € 600,00
3-4 componenti € 1.000,00
5-6 componenti € 1.400,00
7 componenti e oltre € 1.800,00

l buono spesa è commisurato al numero di componenti del nucleo familiare e determinato negli importi di seguito indicati :
1-2 componenti : € 150
3-4 componenti € 250
5-6 componenti € 350
7 componenti e oltre € 400″.

Per entrambe le condizioni di priorità, i componenti del nucleo familiare possono essere titolari di disponibilità finanziarie, compresi depositi bancari/postali, per importi non superiori ad € 12.000. 
Il buono spesa è da intendersi una tantum.  
– I buoni spesa vengono erogati attraverso appositi voucher nominativi del valore di € 25,00 cadauno fino alla concorrenza dell’importo spettante a ciascun nucleo familiare, secondo l’istruttoria delle domande effettuata da parte del Servizio Sociale.
– Tenendo conto della situazione emergenziale e delle conseguenti limitazioni normative agli spostamenti i buoni spesa saranno consegnati ai beneficiari presso la residenza o il domicilio indicati nella domanda.
– I buoni sono validi per il solo acquisto di generi alimentari e saranno spendibili negli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa.