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Bomba d’acqua in 12 minuti: danni, interventi e polemiche VIDEO e FOTO

Sono stati dodici minuti di pioggia intensa che – secondo la nota del comune di Assisi – “hanno scaricato 220 millimetri di acqua in 12 minuti” e lasciato una scia di fango, danni e polemiche, sia ad Assisi che Bastia Umbra. L’esperto Luca Magnini, con un post riportato anche dall’Osservatori Meteo-Sismico ANC Umbria, aggiusta il tiro: “In quei 15 minuti ha scaricato quasi 50 mm che per un rain rate di quasi 200 mm/h ma è molto ben lontano dai 1100” (rane rain rate che so avrebbe con 220 mm in 12 minuti). (aggiornamento ore 14.45). Tanta acqua, comunque, per un nubifragio che da queste parti poche volte si era visto. Ed i cui effetti sono ancora visibili, il giorno dopo, tra personale ancora al lavoro, prime conte dei danni e polemiche.

Le zone maggiormente interessate sono state Armenzano, Costa di Trex, Pian della Pieve, Tre Fossi, Santa Maria di Lignano, Ponte Santa Croce nell’area del Bosco di San Francesco, Ponte San Vittorino.

Il Tescio – per la prima volta in 60 anni – è esondato in più punti, in particolare a Pian della Pieve e a valle nella zona del Bosco di San Francesco, invadendo i campi e aree limitrofe e trasportando con sé tronchi e alberi. Poi la piena si è riversata su Bastia, dove si è allagata la centralissima via Firenze e dove non sono mancate le polemiche per i “lavori utili” (come da scritta anonima sul ponte) sulle sponde del Tescio, che in realtà sono serviti a evitare danni peggiori ma hanno anche scatenato accesi botta e risposta sui social tra cittadini e amministratori attuali e precedenti.

Sia nell’assisano che nel bastiolo non ci sono stati casi di evacuazioni, nessun disperso, tutte le persone sono in sicurezza, anche se non mancano racconti di chi, sceso in cantina o in garage per chiudere porte e finestre, si è ritrovato in pochi secondi con l’acqua prima alle caviglie e poi alle ginocchia. Nell’assisano ci sono frane e smottamenti localizzati su strade comunali che costeggiano il torrente. Ci sono ingenti danni alle aree dove il fiume ha esondato e per smottamenti in montagna in particolare alle strade. Hanno retto bene i tratti che erano stati messi in sicurezza recentemente da Anas e Comune.

Subito dopo la bomba d’acqua sono andate in tilt le comunicazioni telefoniche nel raggio di km mettendo in isolamento oltre mille persone, situazione critica già tante volte messa all’attenzione delle autorità dal sindaco affinché intervenga presso le società di telecomunicazioni che danno il servizio alla zona; le linee sono state ripristinate questa mattina. Polemica ad Assisi per l’allagamento dell’ospedale: il consigliere regionale Stefano Pastorelli ricorda come “da anni questa situazione (infiltrazioni d’acqua se piove e degrado generale) viene segnalata alla direzione sanitaria dell’Usl Umbria 1 che, a quanto pare, non è mai intervenuta su un problema che si ripete sistematicamente. Adesso basta, è ora di mettere un punto. Chiediamo con forza le dimissioni dei responsabili. A breve ci sarà la nomina del nuovo direttore generale Usl 1, auspichiamo sia una persona che possa dare seguito agli input dell’amministrazione regionale nell’esclusivo interesse dei cittadini e nella risoluzione delle annose problematiche esistenti”.

In corso intanto i sopralluoghi per verificare i danni e quantificarli. “È importante che eventuali segnalazioni vengano fatte al numero del comando della polizia locale 075/812820”, scrive il sindaco di Assisi, che ringrazia tutte le autorità e le forze dell’ordine che si sono mobilitate.

Bastia Umbra

Nella necessità di riportare nel più breve tempo possibile la normalità dopo gli eventi meteorologici di ieri 23 giugno 2023 a Bastia Umbra, con l’esondazione del torrente Tescio, questa mattina si è riunito Centro Operativo Comunale (C.O.C.) alla presenza dei vertici della Protezione Civile Regionale.

Come si legge in una nota del Comune, “Tra le azioni messe in atto si è disposto che la Croce Rossa Italiana, Comitato di Bastia Umbra procederà con un censimento per raccogliere le necessità primarie dei residenti nelle zone colpite dall’emergenza. Sono stati forniti pasti alle famiglie con più difficoltà e a tutti i volontari che instancabilmente da ieri lavorano”.

“”Questa sera (sabato, ndr) tale distribuzione proseguirà presso il Centro sociale di Campiglione dalle 18.30 per i volontari e le persone che ne hanno necessità. Sempre nella giornata odierna dalle 16.00 alle 18.00 presso il Comune di Bastia Umbra, il settore Suape -Urbanistica- Edilizia riceve le domande esclusivamente per la verifica di agibilità. La situazione che ci si è presentata – ha detto il sindaco Paola Lungarotti – è stata critica ma fortunatamente non abbiamo avuto danni alle persone. La straordinaria macchina di sostegno e supporto continua incessantemente, eccezionale la presenza dei volontari e di tutti coloro, grandi bastioli, che hanno risposto alla richiesta di aiuto della città.”

Al fine di garantire la sicurezza e la pubblica incolumità, ai sensi dell’art.54 del D.Lgs. 267/2000, è stata firmata dal Sindaco l’ordinanza N. 69 oggi 24-06-2023, dopo che nella giornata del 23 giugno 2023 il territorio comunale è stato interessato da condizioni meteorologiche avverse, con esondazione del torrente Tescio. L’ordinanza contingibile e urgente, emanata per la chiusura temporanea delle due passerelle pedonali che attraversano il torrente Tescio (la prima che da via Sardegna porta a via della Libertà e la seconda che da via Carmelo Battaglia porta a via Campiglione), nonché del percorso verde – sponda in sinistra idraulica del torrente Tescio, nel tratto che va dal ponte di Bastiola di via Firenze a via Sicilia, e sponda in destra idraulica del torrente Tescio, nel tratto che va dalla passerella al Ponte Rosso, al confine con il Comune di Assisi), fino ad avvenuta messa in sicurezza dell’area.

Nocera e Valtopina

La situazione, già nella serata di venerdì, è tornata alla normalità nella zona di Nocera Umbra e Valtopina, un’altra fortemente colpita dalla bomba d’acqua. La linea ferroviaria, dopo una breve interruzione, è stata riaperta, dopo aver verificato l’assenza di pericoloso per la cisterna di gasolio che le acque del Topino avevano trascinato fino ad un punte.

Le due famiglie portate in salvo dai vigili del fuoco potranno tornare presto nelle loro abitazioni.

A Nocera anche nella giornata di oggi, sabato, proseguono i sopralluoghi per verificare le situazioni di pericolo e una prima conta dei danni. Il Comune chiede risorse economiche. E sollecita, ancora una volta, l’urgente bisogno di manutenzione dei fiumi per rimuovere la vegetazione caduta. Ricordando anche la responsabilità personale in capo ai proprietari e/o conduttori dei terreni nella manutenzione degli stessi.