Terni

Bocce, per la prima volta a Terni il Consiglio federale

Integrare le risorse sul territorio e uniformare ancor di più regolamento e statuto, dando finalmente un taglio netto con la gestione precedente. Queste le tematiche al centro del primo Consiglio federale 2018 della Fib, federazione italiana bocce, avvenuto sabato 24 febbraio nella Sala Consiliare di Palazzo Spada a Terni.

Una prima volta per la città di Terni ben accolta da tutti i dirigenti della Fib, con il presidente nazionale Marco Giunio De Sanctis che in prima battuta ha subito rimarcato come “questa location di prestigio ci fa onore e sottolinea ancora di più lo sforzo unitario nel voler rinnovare e migliorare tutto il movimento bocciofilo italiano”.

Non pochi i tasti toccati nelle tre ore di summit: dal documento unitario per determinare l’autonomia del settore arbitrale (da stilare nel mese di aprile) all’obiettivo Tokyo 2020 per la specialità paraolimpica “boccia”. Dal continuo aggiornamento dell’immagine attraverso streaming, nuovo sito e ininterrotto uso delle pagine social alla manifestazione in programma per i 120 anni della federazione (battezzata il 3 luglio 1898) toccando città e piazze importanti quali Roma, Genova, Salerno, Norcia e Torino con, infine, un’altra gradita novità: i campionati assoluti italiani di bocce.

“Questi – puntualizza De Sanctis – sono solo alcuni degli aspetti fondamentali della nuova linea politica federale, con l’intento ulteriore di uniformare, almeno per quel che concerne l’alto livello, tutte le discipline e le specialità a nostra disposizione”. Taglio con il passato rimarcato anche dal vicepresidente nazionale, e padrone di casa, Moreno Rosati, soprattutto nell’ambito dell’inscrizione della specialità raffa ai giochi del Mediterraneo. A metà mattinata gradito anche l’arrivo del vicepresidente della Regione Umbria Fabio Paparelli. Dopo un piccolo aneddoto di colore sui circoli ricreativi del suo paese natale Collesecco, Paparelli ha tenuto a specificare che “le bocce hanno un importante rapporto con il territorio perché sono una pratica sportiva che abbraccia tutte le fasce di età, dai più piccoli fino agli anziani. La nostra regione, grazie alle sue enormi qualità spesso sconosciute, risulta molto attrattiva per le manifestazione sportive. In tal senso istituzioni si stanno impregnando al massimo nella collaborazione con la Fib proprio per incrementare la presenza di questo sport in Umbria“.